L’edificio che fino al 2019 ha ospitato gli uffici del Giudice di Pace di via Mughetti torna a nuova vita. In quell’anno, infatti, fu dismesso, ed è tornato a carico del Demanio nel marzo del 2022.
Nella giornata di oggi, mercoledì 7 febbraio, è stato siglato l’accordo tra Regione Piemonte, Città di Torino, Agenzia del Demanio e UniTo per riqualificare l’immobile esteso su una superficie di oltre 9mila metri quadrati e un cortile di 10mila.
Il finanziamento di Regione e Agenzia del Lavoro Piemonte è di dieci milioni di euro: metà tra fondi Pnrr e metà dai Fondi per lo Sviluppo e la Coesione.
Presenti alla firma il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, la vice sindaca Michela Favaro, il presidente di Circoscrizione 5 Enrico Crescimanno, l'assessore al Patrimonio della Regione Andrea Tronzano, l'assessore alle Politiche Sociali Maurizio Marrone, il rettore dell'Università di Torino Stefano Geuna e Sebastiano Caizza dell'agenzia del Demanio.
A presentare il progetto il capo gabinetto del presidente Alberto Cirio (oggi impegnato in una trasferta a Berlino) Gianluca Vignale.
Sulla destinazione d’uso c’è una progettazione già attivata dell'Università, mirato in primis ad ospitare un centro di servizi al lavoro, oltre a presidi territoriali di carattere sociale, sportivo, culturale, istituzionale e di servizio.
Il rettore Geuna, il cui padre operava come pediatra di libera scelta proprio negli spazi di via Mughetti, oggi dismessi, ha parlato dell'intenzione di sfruttare degli spazi a fini accademici, con l'idea, che al momento rimane tale, di attivare dei corsi di laurea magistrale in questa sede.
Il progetto di riqualificazione, con la sigla odierna del protocollo, potrà partire a stretto giro e dovrà essere completata entro il 2026.
Il nome scelto per illustrare il percorso di questi mesi tra gli enti interessati è "Accademia Vallette 2026".
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