Per mezzo del suo avvocato, il legale albese Roberto Ponzio, ha chiesto di poter accedere al giudizio abbreviato l’uomo classe 1970, residente a Montelupo Albese, che il 29 luglio 2023, a bordo della propria Fiat Panda, era letteralmente entrato nel dehors di una pizzeria in piazza Vittorio Emanuele II a Rodello tentando così di investire con l’utilitaria il coadiuvante della proprietaria, Roberto Barbetta.
L’investitore, di professione impiegato, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di tentato omicidio.
Stante la richiesta avanzata dal legale, il Tribunale di Asti ha revocato la fissazione dell’udienza per il giudizio immediato che era stato richiesto dal pubblico ministero Laura Deodato, già convocata per il prossimo 13 marzo, e fissato per il giorno precedente, martedì 12, un’udienza in camera di consiglio davanti alla giudice per le indagini preliminari Beatrice Bonisoli, che deciderà in merito a quest’ultima istanza, presentata nel dicembre 2023. La parte offesa è rappresentata dall’avvocato Federico Febbo del foro di Prato.
Nell’ambito di un diverso procedimento aperto intanto davanti al giudice di pace di Alba lo stesso impiegato è imputato di lesioni personali e minacce per la presunta aggressione portata alla stessa parte offesa il 27 marzo 2023, alcuni mesi prima del tentato investimento.
Teatro di tale antefatto fu lo stesso ristorante pizzeria nel centro di Rodello, dove i due vennero alle mani per quelle che, secondo quanto riferito mesi dopo dal ristoratore, sembrerebbero ragioni del tutto pretestuose (si parlò di vaccinazioni anticovid, leggi qui), accampate dall’impiegato prima di ingaggiare col coadiuvante una colluttazione nella quale quest’ultimo ebbe la peggio, riportando un trauma cranico, una ferita superficiale al cuoio capelluto e un trauma all’emicostato destro, per una prognosi di dieci giorni. Da qui, e dalle successive minacce di morte che l’uomo avrebbe subito successivamente, la decisione del ristoratore di denunciare il suo aggressore.
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