Controlli dinamici contro possibili sciacalli. L'incendio che ha devastato un palazzo al civico 389 di via Nizza (e che è costato la vita al 33enne Jacopo Peretti) ha portato in dote un nuovo problema: quello del timore di furti negli alloggi vuoti.
L'allarme dei cittadini
Lunedì e martedì sera e notte i portoni e - in generale - le palazzine sono state presidiate dai vigili del fuoco e dalla municipale, in una sorta di sorveglianza anti sciacallaggio. La situazione, però, è cambiata mercoledì pomeriggio (ieri) quando le camionette sono andate via e il presidio fisso è venuto meno. I cittadini, preoccupati per la questione sicurezza, si sono subìto spaventati. "Con il ponteggio e tutti i balconi aperti anche quei pochi che sono rientrati in casa ora hanno paura" racconta la residente che ci ha segnalato il caso. La possibilità di rientrare in casa, infatti, è stata data solo a una fila di famiglie, tra quelle più lontane dal luogo dell'esplosione.
"Controlli dinamici"
Immediatamente avvertita, la Circoscrizione 8 si è messa in contatto con le forze dell'ordine per mettere una pezza. "Essendoci un ponteggio e 4-5 appartamenti totalmente aperti e senza serramenti è scattato il timore dei saccheggi notturni - ha raccontato il presidente della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano -. Allora chiamando polizia, vigili e carabinieri siamo riusciti a coordinare e ottenere un intervento dinamico, con passaggi ogni 30-40 a turno delle varie forze dell'ordine".
In sostanza gli agenti arrivano, si fermano, fanno un giro a piedi all'occorrenza e rientrano. "Il presidio volante è entrato in funzione - conclude Miano -. Inoltre il problema dovrebbe rientrare nella giornata di oggi perché l'amministratore condominiale ha chiesto alla ditta di allarmare il ponteggio". Va anche detto che rispetto a quanto concordato nell'ultimo tavolo sulla sicurezza, polizia e carabinieri hanno assunto l'impegno di portare avanti controlli più serrati, che serviranno sia contro lo spaccio sia per la salvaguardia degli alloggi vuoti.
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