Affida a Instagram un lungo post l’assessora alla mobilità del Comune di Torino Chiara Foglietta rispetto a un episodio avvenuto sui mezzi Gtt e riportato con tanto di foto.
Si tratta del fenomeno del "bus surfing”, la pericolosa challenge nata sui social che vede i ragazzi appendersi sui paraurti posteriori dei mezzi di trasporto in movimento.
Due ragazzi appesi al 12
Una moda che è stata evidenziata negli ultimi mesi in molte città italiane e che ora tocca anche Torino. Nella foto si vedono due ragazzi appesi nella parte retrostante del 12.
"Ho passato due intese ore a San Salvario questa sera per confrontarmi con la cittadinanza sulle migliorie da apportare al trasporto pubblico locale - scrive su Instagram l’assessora Foglietta - Ore a raccogliere suggestioni e fornire spiegazioni, e passate anche a chiedere scusa per i disagi, a raccontare cosa si sta chiedendo a GTT di fare sul tema scale mobili, a condividere il problema - recentemente individuato - rispetto alla trasmissione dei tempi delle corse in tempo reale, ad accogliere idee sulle migliorie da apportare in termini di informazione.".
"Non trovo le parole"
"Sono da poco arrivata a casa. - spiega entrando poi nel merito dell’episodio dei ragazzi appesi al mezzo di trasporto GTT - L’ultim’ora da GTT questa sera mi preoccupa molto. Due ragazzini si sono appesi al paraurti posteriore di un bus in corsa."
"Anche un assessore - conclude - a un certo punto non trova più le parole. Un gesto grave e molto pericoloso. Ogni tanto questo “gioco” - purtroppo - torna alla ribalta, nelle diverse città."
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