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Sport | 25 gennaio 2024, 11:05

«Intitoliamo a Gigi Riva il campo sportivo di Leggiuno, perché le sue gesta rimangano come esempio per le future generazioni di calciatori»

La proposta è dell'Asd Leggiuno d'accordo con il Comune, che ieri con il sindaco Parmigiani e il vice Fantoni ha rappresentato il paese ai funerali del grande campione. Presente anche Silvio Papini: «Ho salutato un pezzo di storia del mio cuore». Il ricordo di Checco Pellicini: «Non scorderò mai quella cena insieme a Cagliari facendo mattina»

«Intitoliamo a Gigi Riva il campo sportivo di Leggiuno, perché le sue gesta rimangano come esempio per le future generazioni di calciatori»

Intitolare il campo sportivo di Leggiuno a Gigi Riva: è la proposta che arriva dall'Asd Leggiuno, la società calcistica del paese che ha dato i natali a Rombo di Tuono, d'accordo con l'amministrazione comunale. 

«La nostra società sportiva già da tempo, pensando proprio alla grande eredità sportiva che ci lascia Gigi Riva, d’intesa con il Comune, ha proposto di intitolargli la struttura sportiva in cui giocano i nostri ragazzi, perché le sue gesta rimangano come esempio per le attuali e future generazioni di calciatori» si legge nel post pubblicato sulla pagina Facebook dell'Asd Leggiuno. 

«In questo momento vogliamo però, prima di tutto, unirci con un pensiero e una preghiera per Gigi e per i suoi cari. Un abbraccio anche a tutta la sua “grande famiglia”, composta da sardi, leggiunesi e da tutti quanti gli hanno voluto bene. Ciao Gigi» prosegue il post.

Ieri Leggiuno ha reso omaggio a Rombo di Tuono, il suo concittadino più grande di sempre, partecipando al funerale con il sindaco Giovanni Parmigiani e con il vicesindaco Pier Davide Fantoni, che hanno portato con loro il gonfalone del Comune. Il paese si è fermato durante lo svolgimento delle esequie. 

Presente alla cerimonia funebre a Cagliari anche Silvio Papini, ex calciatore e dirigente dal cuore biancorosso ma soprattutto amico del grande campione scomparso. «Una volta Gigi mi disse che se avesse giocato oggi di gol in Nazionale ne avrebbe fatti 100 e non 35 perché ai suoi tempi chi lo marcava in campo lo seguiva anche in bagno. Gigi era così, diretto, schietto e sincero. Per me non è stato solo un idolo ma una persona a cui ho voluto molto bene. A Cagliari ieri sono andato a salutare un pezzo di storia del mio cuore»

Un altro bellissimo ricordo di Rombo di Tuono arriva dall'attore luinese Francesco Pellicini protagonista dello spettacolo teatrale "La Leggiuno in Nazionale" che ripercorre le gesta di Riva sui campi, dalle origini alla maglia azzurra. 

«Ho dedicato una fetta di vita e di carriera a Gigi con il quale, col tempo, è nata una sincera amicizia lacustre costruita sulla reciproca e disinteressata stima - scrive Pellicini sui social - una famiglia onesta, umile, meravigliosa. Se ne va il più grande bomber italiano di tutti i tempi ma, soprattutto, un vero signore. Non scorderò mai quella cena insieme a Cagliari facendo mattina; riposa in pace campione eterno. Commosso». 

M. Fon.

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