Il Nazionale

Cronaca | 25 gennaio 2024, 08:01

Blitz della Guardia di Finanza, sequestrati 21mila prodotti contraffatti o non sicuri

Gli accertamenti hanno interessato alcune attività gestite prevalentemente da cittadini bengalesi

Blitz della Guardia di Finanza, sequestrati 21mila prodotti contraffatti o non sicuri

Continua senza sosta l’impegno dei finanzieri del Comando Provinciale di Savona nel settore della sicurezza prodotti. I militari del Gruppo di Savona hanno eseguito numerosi controlli in esercizi commerciali del centro del capoluogo, al fine di verificare il rispetto delle normative in materia di sicurezza prodotti, ovvero degli standard qualitativi e di affidabilità delle merci in vendita richiesti dal Codice del consumo.

Al termine di accurati accertamenti presso attività gestite prevalentemente da cittadini bengalesi, le Fiamme Gialle hanno sequestrato oltre 19mila prodotti senza etichettatura e indicazioni in italiano e oltre 1.200 giocattoli privi del marchio “CE” e delle indicazioni di provenienza, nonché vario materiale elettrico non conforme alle attuali normative vigenti per la sicurezza del consumatore.

Inoltre, in alcune delle attività commerciali controllate, sono stati sequestrati prodotti elettronici contraffatti di una nota casa produttrice di telefoni cellulari; il materiale è stato sottoposto a sequestro penale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria locale e i soggetti coinvolti sono stati segnalati alla Procura della Repubblica. 

I prodotti non conformi alle prescrizioni della normativa denominata Codice del consumo, i giocattoli e il materiale elettronico invece, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo e i titolari delle attività commerciali segnalati all'Autorità competente, elevando per ognuno di loro delle sanzioni amministrative per importi fino a 25000 euro. 

L’operazione svolta, testimonia la costante attenzione della Guardia di Finanza nei confronti di fenomenologie illecite che presentano profili di rischio per la sicurezza dei consumatori e che, d’altro canto, danneggiano la cosiddetta "economia legale e le imprese che rispettano le regole vigenti.

Redazione

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