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Cronaca | 15 gennaio 2024, 10:58

Ad Asti meno reati, ma aumentano le liti in famiglia. Il Questore: "Donne, denunciate!" [VIDEOINTERVISTA, DATI E FOTO]

La Questura traccia un bilancio dell'attività 2023: quasi 2600 le pattuglie in strada nel corso dell'anno, i fatti criminosi scendono del 18% rispetto al 2019. In servizio nuovi Vce - Ispettori . Tutti i dati

Ad Asti meno reati, ma aumentano le liti in famiglia. Il Questore: "Donne, denunciate!" [VIDEOINTERVISTA, DATI E FOTO]

"Come ogni fine anno ho detti ai ragazzi: quest'anno abbiamo fatto bene, ma il prossimo anno dobbiamo fare meglio" con queste parole, il Questore di Asti, Marina Di Donato, ha presentato i dati di un'anno intenso di attività della Polizia di Stato sul capoluogo e in provincia. 

"Vogliamo essere costantemente e sempre di più al fianco della cittadinanza - ha proseguito - il nostro lavoro nel 2023 non si è mai fermato. Abbiamo portato in strada quasi 2600 pattuglie, con un totale di circa 5000 uomini che sono stati presenti tutto l'anno sul territorio". 

Ad oggi la Questura conta un organico di circa 160 uomini, compresi il personale civile ed amministrativo, a cui vanno ad aggiungersi le aliquote della polizia ferroviaria, postale e il distaccamento della polizia giudiziaria. 

L'appello del Questore: "Donne denunciate!"

In un contesto di generale diminuzione degli episodi criminosi rilevati sul territorio, spicca sicuramente un dato particolare sulla questione dei cosiddetti "reati spia" per quanto riguarda la violenza di genere, un problema sul quale il Questore pone particolare attenzione e sul merito merito ci ha rilasciato un intervento. 

Una generale diminuzione dei crimini

Molti sono i dati esposti dal Questore, il quale ha enfatizzato come l'anno sia stato impegnativo per il sistema di sicurezza provinciale. Ha evidenziato che durante questo periodo, in piena sintonia con le direttive del Prefetto, si è operato in totale sinergia, condividendo appieno le priorità.

Il sistema ha sviluppato al massimo le sue capacità di ascolto del territorio e di servizio. In conformità con i parametri nazionali, la provincia di Asti ha confermato la graduale diminuzione dell'indice generale di delittuosità, collocandosi al -5% rispetto all'anno precedente e al -18% rispetto al 2019, l'anno precedente alla pandemia.

Tuttavia, non sempre questa diminuzione si traduce in un aumento della percezione di sicurezza tra le comunità locali.

È innegabile che tale percezione, in conflitto con la cosiddetta "sicurezza rilevata", subisca l'influenza di altri fattori, legati anche alla sensazione di precarietà causata dalle conseguenze delle molteplici crisi internazionali che hanno accentuato fenomeni sociali già in difficoltà. In questo contesto, uomini e donne della Polizia di Stato sono chiamati ad aumentare la loro attenzione e impegno, ponendo al centro della loro missione la presenza sul territorio e l'ascolto attento dei bisogni della cittadinanza.

Il 2023 ha visto la Questura della Provincia di Asti concentrarsi sul raggiungimento degli obiettivi istituzionali insieme a tutte le Specialità della Polizia di Stato: controllo del territorio, Polizia Giudiziaria, Polizia di Prevenzione, Ordine e Sicurezza Pubblica, Polizia Amministrativa Sociale e dell'Immigrazione. La strategia dei servizi, orientata verso attività a proiezione esterna, ha potenziato il controllo e il presidio del territorio, contribuendo ad elevare gli standard di sicurezza, come emerge dal confronto dei risultati operativi del 2023 rispetto al 2022.

Le attività di prevenzione e controllo, condotte da tutte le pattuglie della Polizia di Stato della Provincia, hanno permesso di identificare sul territorio un totale di 55.946 persone (34.815 dalla Questura, 11.125 dalla Polizia Stradale, 8.457 dalla Polizia Ferroviaria e 1.549 dalla Polizia Postale), di controllare 22.711 autovetture, di procedere a misure cautelari o arresti nei confronti di 102 persone e di denunciare in stato di libertà 616 persone.

Nonostante la delittuosità in linea con la tendenza nazionale divulgata recentemente, l'attività operativa nel corso dell'anno ha evidenziato un significativo aumento in diversi parametri: +12% di persone sottoposte a controllo a livello provinciale, +34% di persone arrestate, +37% di servizi straordinari di controllo del territorio con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine, +40% di ammonimenti emessi per violenza di genere, +185% di avvisi orali a cambiare condotta, +300% di DASPO urbani.

I dati più rilevanti di un anno di attività

Sono state ricevute 11.677 chiamate alla Sala Operativa della Questura di Asti, con 7.083 interventi successivi sul territorio. Il Questore Di Donato ha potenziato il controllo del territorio, con servizi ordinari garantiti 24 ore su 24 dalle Volanti, incrementate nelle unità operative, e con servizi straordinari supportati da rinforzi e specialisti provenienti dal Reparto Prevenzione Crimine di Torino, impiegati nei quadranti orari e nelle aree con dinamiche criminali o di devianza particolari. La strategia operativa è stata elaborata in base alle informazioni ufficiali, come denunce, segnalazioni al 113, e contributi degli uffici investigativi, nonché alle segnalazioni dei cittadini e referenti dei Gruppi di controllo di vicinato, comitati spontanei ed associazioni di categoria.

Si sottolinea l'importanza dell'attività di prevenzione volta a contrastare le sacche di degrado urbano costituite da stabili abbandonati o abusivamente occupati. In collaborazione con i Comuni interessati, soprattutto il Capoluogo, sono stati effettuati controlli, bonifiche e interventi per garantire la sicurezza degli spazi, agendo anche sulla responsabilità dei proprietari. La collaborazione con le Specialità della Polizia di Stato ha permesso di estendere i servizi dinamici di presidio del territorio provinciale, migliorando i tempi di intervento e i risultati operativi. Si evidenzia anche la collaborazione della Polizia Stradale nei servizi di prevenzione delle "stragi del sabato sera" e della Polizia Ferroviaria negli scali minori per contrastare fenomeni di aggregazione giovanile molesta e violenta, con il coinvolgimento della Polizia Postale per il monitoraggio mirato del web.

Molti i servizi di controllo straordinario del territorio

Nell'ambito dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica nel 2023, sono state predisposte 704 ordinanze di servizio, di cui 182 per servizi di Ordine Pubblico. Per gestire le manifestazioni più complesse, sono stati convocati oltre 20 tavoli tecnici in Questura. Tra i dispositivi più articolati, si segnalano quelli per la visita del Presidente del Consiglio dei Ministri Meloni il 7 dicembre scorso, e a giugno 2023, per il raduno nazionale dei paracadutisti d’Italia, oltre agli incontri di calcio a rischio del Campionato di serie D della squadra astigiana. I servizi durante manifestazioni di protesta in città e presso poli aziendali, specialmente presso il macello ex Pelissero di Baldichieri d’Asti, sono stati delicati e improntati al massimo equilibrio e costante dialogo. Nel contesto provinciale, sono stati effettuati 47 servizi straordinari di controllo del territorio, concentrati sul controllo della "movida", luoghi di ritrovo di aggregazioni giovanili talvolta moleste e violente, aree a rischio degrado come la zona della stazione ferroviaria e del Movicentro, contrasto allo spaccio di stupefacenti e all'immigrazione clandestina. Numerosi i servizi congiunti e interforze organizzati per il controllo di pubblici esercizi, con il coinvolgimento della Squadra Amministrativa della Questura, delle Polizie locali, Carabinieri, Guardia di Finanza, Servizio di Igiene Pubblica, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Ispettorato del Lavoro.

Aumentano gli avvisi orali

La Divisione Polizia Anticrimine ha svolto attività di studio, monitoraggio ed analisi delle varie fattispecie delittuose registrate in provincia, con un focus sul contrasto alla diffusione degli stupefacenti, la tutela delle fasce deboli e la prevenzione dei reati predatori. Nel corso dell'anno, incrementando l'attività del 2022, sono state predisposte diverse misure di prevenzione, tra cui fogli di via obbligatori con rimpatrio nel comune di provenienza per persone pericolose (24 casi), avvisi orali del Questore per persone dedite ad attività criminose (39 casi), sorveglianze speciali della Polizia di Stato (2 casi), DASPO per la violenza negli stadi (6 casi, di cui uno per cinque anni con prescrizioni al capo ultras "Asti Praia" della curva dei Drughi della Juventus), DASPO "URBANI" ai sensi della normativa contro il degrado urbano (3 casi, +300%), DASPO cd. Willy (2 casi) e ammonimenti del Questore per il contrasto allo stalking (6 casi, con indirizzamento delle vittime alla Rete Antiviolenza). Nell'ambito della Campagna Permanente della Polizia di Stato di informazione e sensibilizzazione contro la violenza di genere denominata "Questo non è amore", la Questura ha realizzato presidi informativi presso l’Ospedale Civile ed il Consultorio, coinvolgendo Funzionari, Agenti, personale sanitario della Polizia di Stato, personale A.S.L. e membri della Rete Antiviolenza.

Più controlli sugli esercizi pubblici

Per quanto riguarda l'attività di Polizia Amministrativa e Sociale, nel corso dell'anno è stata massimizzata l'attività di controllo degli esercizi pubblici. La Squadra Amministrativa ha controllato 83 attività, tra cui pubblici esercizi, bar, ristoranti, circoli privati, grande e media distribuzione, sale giochi, compro oro, money transfer e internet point. Oltre alle sanzioni di routine, sono state adottate misure quali la chiusura di 2 esercizi ex art. 100 T.U.L.P.S. e 3 ammonimenti.

L'emergenza "passaporti" sta rientrando

L'Ufficio Immigrazione ha gestito con precisione l'istruttoria delle posizioni soggettive relative ai permessi di soggiorno, cercando di ridurre i tempi di consegna e revisionando le posizioni di stranieri coinvolti in attività criminali. Nel corso dell'anno sono stati rilasciati 7.255 permessi di soggiorno, con 9.129 persone ricevute allo sportello e 631 richieste di protezione internazionale trattate. L'Ufficio ha collaborato attivamente con la Prefettura di Asti per l'accoglienza e la gestione delle posizioni di soggiorno dei profughi ucraini e dei migranti provenienti dalle rotte nel Mediterraneo.

Nuovi vice ispettori in servizio ad Asti

Durante l’incontro sono stati presentati i nuovi Vice Ispettori in servizio alla Questura di Asti dallo scorso 11 dicembre: il Vice Ispettore Pierpaolo Cortale, il Vice Ispettore Dennis Di Michele, il Vice Ispettore Lorenzo Galipò, il Vice Ispettore Stefano Masieri, e il Vice Ispettore Carlo Mattei, nonché due Agenti appena usciti dal corso di formazione.

I cinque Vice Ispettori, provenienti da esperienze operative in altre sedi d’Italia, potenzieranno l’organico della Questura e daranno un’ulteriore spinta alla sicurezza della città. Saranno impiegati in vari ambiti, quali il potenziamento dei servizi di controllo del territorio, dell’attività investigativa della Squadra Mobile, dell’attività delle Misure di Prevenzione e del settore dedicato alle Fasce Deboli, non tralasciando tutto il lavoro della Squadra Controlli di Polizia Amministrativa. “Sin dal loro arrivo - ha aggiunto il Questore - ho apprezzato la preparazione e competenza professionale, ma soprattutto ho percepito dedizione al lavoro e alto spirito di servizio, valori che devono contraddistinguere l’operato degli uomini e delle donne della Polizia di Stato”.

 

Alessandro Franco

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