Da giovedì 28 Maurizio Novaro, il dirigente della Provincia che era statpo sospeso dall'incarico per l'indagine sui presunti concorsi irregolari, è stato reintegrato a Palazzo Nervi.
Da due giorni, i mormorii a Palazzo della Provincia tra i dipendenti che si chiedevano il motivo del suo ritorno, hanno riempito le stanze del palazzo di via IV Novembre. Novaro è tornato al lavoro dopo la richiesta di revoca presentata dai legali Massimo Boggio e Marco Fazio, accolta dal giudice per le indagini preliminari, Alessia Ceccardi (e parere favorevole dei pubblici ministeri Maddalena Sala e Claudio Martini).
Nei mesi scorsi Novaro aveva assunto l'incarico di dirigente degli affari generali lasciando la dirigenza degli affari legali , poco prima che scoppiasse il caso dei presunti concorsi truccati che vede sette persone iscritte nel registro degli indagati.
Nell'interrogatorio del dirigente sarebbero risultate evidenti le differenze tra le mansioni che svolgeva nell'ambito del nuovo incarico, rispetto a quello precedente e per questo sarebbero state escluse possibilità di reiterazione, ma Novaro non prenderà comunque parte allo sviluppo dei concorsi interni.
Le indagini potrebbero chiudersi a breve, all'inizio del prossimo anno. Oltre a Novaro sono indagati Giulia Colangelo, tre dirigenti di Palazzo Nervi: Laura Pomidoro, del servizio legale e contenziosi; Veronica Valenti, alla stazione unica appaltante e Jessica Rebagliati.
Indagati inoltre il sindaco di Albisola Superiore, Maurizio Garbarini, e Sara Brizzo, assessore in Comune e consigliere di maggioranza a Palazzo Nervi. Le indagini si sviluppano su due filoni: concorsi alterati per favorire determinate persone e, solo per Colangelo, maltrattamento verso i dipendenti.
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