1 anno, 9 mesi e dieci giorni con la concessione delle attenuanti generiche e specifiche e la sospensione condizionale della pena.
Questa la sentenza di condanna in primo grado emessa dal Collegio del Tribunale di Savona dal giudice Laura Russo con a latere i giudici Roberto Amerio e Matteo Pistone, nei confronti di Massimo Parodi, ex presidente del consiglio comunale alassino e direttore generale della società partecipata Servizi Comunali Associati (SCA) che era stato rinviato a giudizio per peculato e dolo.
A seguito di indagini, a Parodi era stato contestato un utilizzo indebito e ripetuto, in circa 34 occasioni, per fini non leciti, di un’autovettura, una Fiat Panda, di servizio tecnico/operativo dell'azienda.
Il provvedimento era stato emesso su richiesta della Procura della Repubblica di Savona, pm Massimiliano Bolla, dopo gli accertamenti effettuati in servizi di osservazione e controllo e nell'acquisizione di documenti, svolte dal Nucleo Operativo dei carabinieri della Compagnia di Alassio.
Prima della requisitoria del Pm e le conclusioni degli avvocati difensori Franco Vazio e Giovanni Maglione (che avevano richiesto l'assoluzione perchè il fatto non sussiste e non costituisce reato), era stato ascoltato il sindaco di Alassio Marco Melgrati (nella scorsa udienza il vicesindaco e assessore Angelo Galtieri).
Parodi inoltre è stato interdetto dai pubblici uffici per 5 anni e dovrà corrispondere una somma di 117 euro a favore di Sca.
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