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Politica | 30 novembre 2023, 16:53

Pietra, la minoranza chiede la chiusura del punto nascite di Savona in favore di quello pietrese, la maggioranza: “Irricevibile”

“Crediamo che nessuna donna residente in questa regione e in questa provincia, debba dover percorrere distanze spropositate per poter partorire in piena sicurezza”

Pietra, la minoranza chiede la chiusura del punto nascite di Savona in favore di quello pietrese, la maggioranza: “Irricevibile”

“Il consiglio comunale di martedì 28 novembre u.s., ha evidenziato in modo piuttosto netto, i differenti modi di concepire e trattare i problemi che riguardano i cittadini, non solo pietresi, tra questa amministrazione e una parte della minoranza. Nella fattispecie su un tema tanto importante quanto delicato come quello della riapertura del punto nascite di Pietra Ligure – commentano dall’Amministrazione comunale di Pietra Ligure -. Nonostante l'unità di intenti dimostrata, c'è chi, come il consigliere Mario Carrara, riesce puntualmente a mostrarsi con un atteggiamento arrogante, demagogico e propagandistico”.  Lo affermano dall’Amministrazione comunale di Pietra Ligure.

“Nonostante la piena condivisione della mozione da lui presentata, il consigliere Carrara ha pervicacemente tenuto un comportamento irresponsabile e sconsiderato su un punto del dispositivo finale che chiedeva, in sostanza, lo spostamento o meglio la chiusura del punto nascite di Savona, in favore di quello di Pietra Ligure. Una cosa per noi irricevibile per due semplici motivi – spiegano -: in primis perché non crediamo affatto che la riapertura del ‘nostro’ reparto di ostetricia e ginecologia, che chiediamo con forza, debba essere subordinata a qualsiasi altro provvedimento di Regione o Asl. In secondo luogo perché il disagio che il nostro territorio sta vivendo ormai da tre anni, con le conseguenze ben note a tutti, non debba riverberarsi in alcun modo su altre porzioni di territorio provinciale”.

“Noi crediamo responsabilmente che due punti nascita in Provincia di Savona siano assolutamente necessari – continua la maggioranza consiliare -, indipendentemente dal fatto che siano questi istituiti in ospedali sedi di Dea di primo o di secondo livello, contraddicendo la logica sconsiderata del consigliere Mario Carrara. I bambini possono nascere tranquillamente nelle tante strutture liguri esistenti”.

“Crediamo al contempo che nessuna donna residente in questa regione e in questa provincia, debba dover percorrere distanze spropositate per poter partorire in piena sicurezza. Il nostro interesse e quello dei tanti cittadini che confidano in questa amministrazione, non può prescindere da un atteggiamento responsabile e costruttivo che va molto oltre gli interessi di bottega di qualcuno che ha una visione miope della politica. Amministrare e far politica è per noi servizio da rendere alla collettività. Collettività che, come già detto, ha il diritto di potersi curare efficacemente da La Spezia a Ventimiglia”, concludono dall’Amministrazione pietrese.

Redazione

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