La comunità dell’associazione Canottieri Voltri ha subito un grave colpo nella notte: ignoti hanno appiccato il fuoco alle loro imbarcazioni da competizione.
Quattro barche, tra cui un quattro posti, un doppio e due 'elba' destinate ai giovani atleti, sono andate completamente distrutte, mettendo a repentaglio il proseguo delle attività agonistiche della società.
L'incendio sembra essere stato causato intenzionalmente intorno alle 22 di ieri via don Giovanni Verità. Le barche infatti erano parcheggiate lontano da eventuali rischi di incendio accidentali:
“Le barche erano rialzate, nel carrello e parcheggiate nell’ambito della società in un punto dove possono passare le macchine - racconta il presidente dell’associazione Francesco Priano - Non è possibile che prendano fuoco accidentalmente, con una sigaretta ad esempio. Lì è una cosa voluta. Probabilmente hanno gettato della benzina sopra le imbarcazioni e innescato la resina delle imbarcazioni”.
La Canottieri Voltri intende presentare denuncia e richiedere le immagini delle telecamere di videosorveglianza nelle vicinanze per individuare i responsabili.
“Il prossimo 10 dicembre dovevamo andare a fare la coppa di Natale ai laghi, ci eravamo preparati in questi mesi ma ora non abbiamo più niente - continua il presidente - Si tratta di un dispetto, una cattiveria perché dar fuoco a imbarcazioni utilizzate da ragazzi e bambini è una cosa indegna.
Lì vicino c’è una telecamera, faremo la denuncia così da poter richiedere le immagini di videosorveglianza. Purtroppo non siamo assicurati per danni di questo tipo, avevamo assicurato le imbarcazioni se in acqua avessero urtato, durante una regate, altre imbarcazioni. Mai avremmo pensato che avrebbero potuto dar fuoco a delle barche su un carrello”.
Con circa 30 giovani atleti coinvolti, la Canottieri Voltri è profondamente radicata nel territorio e ha annunciato l'intenzione di coinvolgere la cittadinanza per cercare di riacquistare le imbarcazioni distrutte. Il valore delle barche andate perdute varia da 3 a 13 mila euro ciascuna, e la solidarietà della comunità sarà fondamentale per aiutare la società a superare questa difficile prova.
“Ad oggi non abbiamo più mezzi ma resta una grande volontà che è quella che ci ha dato la forza per andare avanti - dice Priano - Siamo ben radicati nel territorio, coinvolgeremo la cittadinanza per cercare di riacquistare le imbarcazioni”.
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