Continua a far discutere l'impossibilità per molti di prenotare un posto al Teatro Toselli per il concerto che Roberto Vecchioni terrà a Cuneo il prossimo 1° dicembre.
I 250 biglietti gratuiti messi a disposizione sulla piattaforma giovedì 16 novembre sono infatti andati esauriti in soli quattro minuti. La metà del teatro era già riservata alle associazioni che fanno parte del Comitato organizzatore per i 100 anni dalla nascita di don Aldo Benevelli, lasciando a disposizione pochi posti per altrettanti eletti e fortunati.
In tanti ci hanno scritto.
“Sulla inopportunità della scelta sulla location per il concerto di Vecchioni avete perfettamente ragione. La stessa cosa è avvenuta per Scrittorincittà, relegando un pezzo da novanta come Veltroni in una sala di piccole dimensioni quale è quella di Confindustria, subito esaurita. No comment”.
Un altro lettore: "Gli organizzatori sono stati poco lungimiranti, si poteva pensare al Palazzetto, magari con biglietti a prezzo popolare, per coprire le maggiori spese e donare la restante parte ad associazioni benefiche".
“Quando si fanno delle manifestazioni/eventi in locali chiusi a titolo gratuito gli organizzatori dovrebbero avvertire che il concerto è riservato ai soli membri delle associazioni per cui gli altri cittadini eviterebbero di perdere del tempo inutilmente. Inoltre ho visto che vi era la possibilità di riservare sino a cinque posti per questo evento, ma sarebbe stato forse più giusto limitarsi a due”.
E ancora: “Sono dell’avviso che gli eventi organizzati a titolo gratuito con ingresso libero sino ad esaurimento posti, andrebbero evitati in quanto accontentano pochi e scontentano molti. Sarebbe sufficiente dare la possibilità di prenotare massimo due posti per ogni persona, in questo modo si eviterebbero molti problemi sia al pubblico che agli organizzatori. Sono convinto che il cittadino sarebbe disponibile a pagare magari una cifra ridotta rispetto alle condizioni normali. Questo impegnerebbe chi prenota anche a partecipare, visto che spesso si riservano posti per spettacoli gratuiti e poi magari si decide di starsene a casa, precludendo ad altri la possibilità di partecipazione”.
Sottolinea poi un altro lettore: “La mancanza di uno spazio al chiuso che possa contenere 1500/2000 persone a Cuneo, escludendo il Palazzetto dello Sport, ci fa rimpiangere il CineTeatroFiamma dove abbiamo visto in passato la rivista, il grande teatro, i grandi cantanti e cantautori, sino alla sua definitiva chiusura per diventare una multisala. Quando avremo un locale di queste dimensioni degno di una Città capoluogo di provincia, magare modulabile in modo da adeguarsi alle diverse esigenze dell'evento?”
Commenti