Sanremo e Monte-Carlo insieme? Probabile, almeno per quanto riguarda il futuro della case da gioco. Le due località rivierasche, una sul versante italiano, la seconda regina indiscussa della Costa Azzurra sembrano strizzarsi l'occhio dopo un incontro tra i vertici dei Casino avvenuto nei giorni scorsi in Italia.
I dirigenti di Monte-Carlo Société des Bains de Mer che fa capo al Casino monegasco, con il presidente Stèphane Valèri in testa, hanno varcato la frontiera e sono approdati nella città dei fiori dove hanno incontrato tutto il parterre della Casino Spa, dal presidente del cda Gian Carlo Ghinamo ai consiglieri Eugenio Nocita e Lucia Artusi, poi il direttore giochi Giovanni Bulzomì, la direttrice del personale Alberta Alberti, il direttore amministrativo Roberto Di Giuseppe e il direttore slot e online Marco Calvi.
Di cosa esattamente abbiano parlato le due delegazioni resta top secret, ma tutti hanno lasciato intendere che la volontà di portare avanti una sinergia comune è concreta.
Il settore del gioco, dopo anni di regressione, è tornato a "tirare" sia in Italia ma soprattutto nel Principato di Monaco, dove nel 2022 il Casino ha fatto registrare un fatturato di oltre 215 milioni di euro nel settore giochi.
In ripresa anche Sanremo: l'anno scorso ha chiuso a quota 43 milioni di euro sfiorando i 44 del 2019, e punta a raggiungere i 50 milioni entro la fine del 2023.
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