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Cronaca | 17 novembre 2023, 18:16

Pegli, le Pelletterie Bagnara e quel profumo di cuoio e di artigianalità, da mezzo secolo

Domani una festa nel negozio sul lungomare della delegazione per l’importante traguardo raggiunto. L’attività fu fondata nel 1973 da Luciano Bagnara e oggi va avanti grazie a Giuliana Vignolo e Antonella Richiardone

Pegli, le Pelletterie Bagnara e quel profumo di cuoio e di artigianalità, da mezzo secolo

Sul lungomare di Pegli c’è un locale con i soffitti elegantemente stuccati, le vetrine ampie e luminose, gli spazi ordinati e al tempo stesso ariosi. Un locale le cui pareti profumano di cuoio, di pelle, di artigianato, di storia e di passione. Da mezzo secolo a questa parte.

Era il 1973 quando, nella parte centrale del lungomare, al civico 223 rosso, poco prima dell’Hotel Mediterranee, un serio e infaticabile lavoratore, un artigiano di grande tradizione e di altrettanta esperienza, impiantò qui la sua attività.

Si chiamava Luciano Bagnara, aveva una fabbrica di borse e di articoli e accessori in pelle e si era spostato sulla passeggiata, ovvero nella zona più nobile e trafficata della delegazione (anche da chi arrivava da fuori Pegli), da via Martiri della Libertà, dove era attivo e operativo già dagli anni Sessanta.

Laboratorio sul retro del civico 223 rosso, esposizione e negozio davanti: e proprio da questo momento, da questo preciso momento di cinquant’anni fa, queste pareti hanno iniziato a profumare di cuoio e di pelle, raccontando una storia - ma sarebbe più giusto dire un’epopea - che è arrivata sino ai giorni nostri.

Domani, alle ore 17, le Pelletterie Bagnara, negozio di valige e di calzature tra i più amati del Ponente genovese (e non solo), festeggia i suoi cinquant’anni di apertura con un brindisi e un rinfresco, insieme ai propri clienti e a tutte le persone che vorranno partecipare.

La mente va sempre a Luciano Bagnara, ma dal 2008, e quindi esattamente da quindici anni, il negozio è condotto da due storiche dipendenti di quella famiglia di imprenditori: si chiamano Giuliana Vignolo e Antonella Richiardone, sono praticamente coetanee (si passano appena un anno di differenza) e, soprattutto, sono l’anima di questo esercizio commerciale, di queste pareti che continuano a profumare, di questo commercio di qualità che a Pegli ha ancora validissimi esempi (e speriamo che continuino a esistere per altri cinquant’anni e anche più).

Non è semplice, arrivare al mezzo secolo di vita. Non è semplice in una società che trita e consuma tutto, che logora anche la propria storia, che ‘brucia’ una dietro l’altra insegne su insegne, anche di botteghe storiche. Ma quella di Pelletterie Bagnara è una storia bella, con una pagina bianca ogni giorno, e tante pagine ancora sul libro delle emozioni e delle avventure.

L’insegna, a proposito: “È quella storica del negozio, la famiglia Bagnara ci ha permesso di mantenerla e di mantenere il loro nome e il marchio. È stato un bellissimo gesto di fiducia verso di noi”, raccontano Giuliana Vignolo e Antonella Richiardone. Sanno di far parte di una storia, ne sono giustamente e fieramente orgogliose: “Luciano Bagnara è arrivato qui nel 1973, poi, purtroppo, è mancato nel 1991: aveva appena 45 anni”.

Qui Giuliana si commuove sinceramente, a ricordare la persona da cui è iniziato tutto: il suo talento, la sua spiccata buona volontà: “Per un periodo sono andati avanti i figli, Gabriella e Giovanni, poi l’attività è passata a Giorgio Bagnara, fratello di Luciano, che già gestiva un negozio in via Donizetti a Sestri Ponente. C’è stato anche un punto vendita in via San Lorenzo, quand’era ancora carrabile”.

Lavorando per Giorgio Bagnara, Giuliana e Antonella si sono conosciute, “e quando è stato il momento per il nostro titolare di lasciare l’attività, ci siamo fatte avanti con coraggio. Lo abbiamo fatto per tenerci il posto di lavoro, perché amiamo questo lavoro, e anche per riconoscenza verso questa famiglia che ci ha dato la possibilità di fare il nostro mestiere”.

Ed ecco che Pelletterie Bagnara è andata avanti ancora e ancora: “Io ci lavoro dal 1983 in questo ambiente”, ricorda Giuliana Vignolo, mentre Antonella Richiardone ha iniziato “nel 1995”. “Insieme andiamo d’accordo e ci completiamo. Quindici anni insieme sono tanti, ma se pensiamo che sono cinquanta che queste saracinesche si aprono ogni mattina, siamo ancora più fiere. Nel 2016 abbiamo rifatto i locali, ma pur sempre rispettando la tradizione”.

Ieri come oggi, il livello è medio alto: ci sono le borse e gli accessori in pelle come quando li realizzava Luciano Bagnara, ci sono le marche più durature, sia per le valige che per le cinture, sia per le calzature che per portafogli, portachiavi, pochette, borsette più piccole, ombrelli e molto altro ancora.

“Lavoriamo con i vari rappresentanti, scegliamo recandoci alle fiere, oppure presso i loro atelier, o ancora sono loro a venire da noi. Sempre merce selezionata e un’assistenza puntuale verso la clientela”. Non è facile resistere alla concorrenza, specialmente a quella rappresentata dai colossi del web, ma qui è proprio la parola in più a essere preziosa, a essere insostituibile. Avvolta dentro quel profumo che avvolge questo negozio del lungomare da mezzo secolo.

Sembra ancora di sentirlo, il laboratorio di Luciano Bagnara: ed è proprio questa la Pegli viva, vitale e operosa, che è un piacere raccontare. E che è un piacere festeggiare. 

Alberto Bruzzone

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