E' in corso oggi in tribunale ad Asti l'atto finale del processo a Mario Roggero, il gioielliere che nell'aprile 2021 sparò ai tre rapinatori entrati nel suo negozio di via Garibaldi a Gallo Grinzane. Due di loro morirono, il terzo rimase gravemente ferito.
Dopo le richieste del pubblico ministero Davide Greco, che nell’udienza dello scorso 28 ottobre ha chiesto la condanna dell'imputato a 14 anni di carcere, e le arringhe delle parti civili, nell’udienza di oggi, venerdì 10 novembre, è in agenda l’arringa difensiva dell’avvocato Dario Bolognesi, il legale ferrarese che rappresenta il commerciante.
"Dal momento che io sto lavorando nel mio negozio – ha argomentato il legale nei primi minuti del suo intervento, invitando la giuria popolare presieduta dal giudice Alberto Giannone a mettersi nei panni di Roggero -, con mia moglie e mia figlia, e persone che non conosco, a cui non ho fatto nulla, entrano con violenza nel mio negozio per vile denaro… ecco, parliamo di un fatto molto grave. E non solo. Ci sono state gravissime lesioni fisiche. Mia figlia è stata legata e mia moglie percossa. Questo fa perdere la sicurezza. Perdere la sicurezza significa perdere il gusto della vita, il gusto per il lavoro, per l’amore e per la nostra famiglia. Perché dopo che abbiamo speso i migliori anni della nostra vita a costruire qualcosa, persone che non conosciamo entrano e distruggono quello che abbiamo costruito, tutta questa situazione. Qui si innesta il tema principale di questo processo: la legittima difesa. Che cosa succede quando un cittadino onesto e probo subisce un’aggressione ingiusta?".
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