Il Nazionale

Cronaca | 28 ottobre 2023, 16:57

Minori non accompagnati, San Desiderio scende nuovamente in piazza

Passeggiata pacifica domani mattina alle 10 da piazza Rotonda a Borgoratti sino alle alture del quartiere: "L'accoglienza deve essere diffusa e invece questi ragazzi sono malgestiti"

Minori non accompagnati, San Desiderio scende nuovamente in piazza

Una passeggiata pacifica, ma necessaria, quella organizzata dai residenti della Valle Sturla per domani, domenica 29 ottobre. L’appuntamento è alle ore 10 in piazza Rotonda a Borgoratti, dove si riuniranno i cittadini esasperati per esprimere contrarietà e disappunto nei confronti dell’amministrazione comunale, che non ha mantenuto le promesse relative alla riorganizzazione dei due centri di accoglienza per minori non accompagnati ubicati a San Desiderio, specialmente quello avente sede nell’ex ostello.  

Il problema era già stato sollevato nelle scorse settimane, quando un gruppo di cittadini si era riunito sotto la struttura per denunciare il mancato rispetto degli orari di rientro da parte degli ospiti, il controllo inefficace da parte del personale incaricato, la mancanza di un programma d’integrazione quotidiano e di una collaborazione continuativa con i residenti per opere di volontariato sul territorio e l’impossibilità di avere un presidio di forze dell’ordine all’esterno. 

“Non possono essere concentrati a San Desiderio 40 minori seguiti malamente - aveva commentato uno dei residenti -. Per collaborare con il Comune avevamo chiesto di spostarne una metà e che l’altra metà venisse seguita nella maniera corretta”.  

Sono passate due settimane, ma nel frattempo nulla è cambiato. La richiesta dei residenti è la chiusura di uno dei due centri esistenti nella Valle, con una conseguente riduzione del numero di minori ospitati. 

“Sono state concentrate su un solo quartiere di circa 1200 abitanti ben due strutture di minori non accompagnati (uniche nel Municipio Levante), per un totale di 40/50 ragazzi - si legge nella nota diffusa dagli organizzatori della protesta - L’esistenza dei due Centri, uno solo dei quali provvisto di mensa e sale comuni, costringe più volte al giorno i ragazzi a percorrere un tratto di strada stretto e privo di marciapiede, dove transitano autobus e automobili a velocità sostenuta, con grave rischio per la loro incolumità. La periferia non può e non deve essere considerata un posto dove scaricare la gestione di un problema enorme come quello dell’immigrazione.

Chiediamo che sia messa in pratica un’accoglienza diffusa su strutture più numerose e più piccole, evitando di creare dei ‘ghetti’ e tutelando i minori stessi per facilitare una loro integrazione. Vogliamo far notare che quasi ogni giorno ci sono interventi delle Forze dell’Ordine all’interno delle strutture, senza contare i numerosi episodi di inciviltà verificatesi nel paese e sulle linee Amt 85 e 86. Questo ha sconvolto completamente la vita dei quartieri che vanno da San Desiderio a Borgoratti, che erano, e vogliamo, rimangano vivibili”. 

Federico Bogliolo, presidente del Municipio Levante, ha spiegato che "i minori accolti nelle due strutture erano quaranta fino a poche settimane fa, ora sono trentacinque. Con l'assessora Rosso ci sentiamo quasi quotidianamente. L'idea dell'amministrazione è quella di spostare venti, venticinque e di alleggerire le strutture. Questa è la nostra idea, condivisa con i cittadini. È un puzzle, è giusto essere più equi".

Chiara Orsetti

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