Il Nazionale

Cronaca | 28 ottobre 2023, 19:12

Ambientalisti in piazza guidati dal coro "si ama e si difende, Torino non si vende"

Il corteo contro vari progetti dell'amministrazione Lo Russo è partito da piazza Vittorio percorrendo via Po, corso San Maurizio e corso Regina Margherita fino al Comune

Ambientalisti in piazza guidati dal coro "si ama e si difende, Torino non si vende"

Sono stati numerosi gli ambientalisti che oggi sono scesi in piazza per protestare contro i vari progetti dell'amministrazione Lo Russo. Il corteo è iniziato verso le 16:30 di questo pomeriggio, partendo da piazza Vittorio in direzione Municipio.

Ad aprire il corteo è stato il comitato resistenza verde: "Siamo felici di contestare problemi comuni a tutti. Soprattutto il taglio indiscriminato di alberi e la cementificazione della città-ha dichiarato una delle portavoci del comitato -Il bene pubblico deve essere considerato una risorsa di vitale importanza".

Alla protesta hanno partecipato numerosi comitati come "Essenon", contrari alla costruzione di una nuova Esselunga sul suolo dei giardini Artiglieri di Montagna. I membri del gruppo non favorevoli alla costruzione del supermercato hanno sfilato con le biciclette, accompagnati da manichini raffiguranti gli assessori Tresso, Mazzoleni, il sindaco Stefano Lo Russo e l'ex primo cittadino torinese Piero Fassino.

Hanno aderito anche gli ambientalisti che hanno portato il Comune di Torino in Tribunale con l'iniziativa di salvaguardia degli alberi nel quartiere vanchiglietta, contestazione nata dal comitato salviamo gli alberi di corso Belgio, contrari ai progetti dell'amministrazione dell'assessore al verde pubblico Francesco Tresso.

Presenti anche gli esponenti del Comitato Salviamo il Meisino che contestano il progetto di realizzazione di una “Cittadella dello Sport” all'interno del parco. Ma hanno sfilato anche gli attivisti in difesa della Pellerina, luogo dove verrà realizzato il nuovo ospedale di Torino Ovest.

Il corteo ha percorso via Po, corso San Maurizio e corso Regina Margherita accompagnato dalle diverse voci che urlavano: "Lo Russo mercante lasciaci le piante". La manifestazione, scortata dalla polizia di Stato, si è conclusa tranquillamente fin sotto al municipio di Torino, simbolo dell'amministrazione comunale oggi contestata. Gli ecologisti in protesta hanno allestito in piazza Palazzo di Città un giardino artificiale, mostrando il cartello con scritto "la nostra città non è in vendita! Siamo la resistenza verde".

Marco D'Agostino

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