Da diverso tempo sms promozionali senza il consenso dei destinatari arrivavano sui cellulari di mezza Italia compresa la provincia di Imperia. Ora arriva l’intervento a gamba tesa del Garante per la protezione dei dati personali che ha multato un’università telematica con una sanzione di 75 mila euro.
L’Autorità ha ingiunto all’ateneo di verificare le misure tecniche e organizzative adottate per poter dimostrare di aver acquisito un valido consenso al trattamento dei dati a fini promozionali, anche in caso di affidamento delle campagne pubblicitarie a terzi.
All’ateneo è stato anche vietato l’uso dei dati trattati in modo illecito. L’intervento dell’Autorità segue il reclamo di alcuni cittadini che lamentavano la ricezione di sms indesiderati e, in un caso, di telefonate promozionali reiterate per 6 anni, anche dopo essersi opposti a tali invii e non aver avuto alcun riscontro da parte dell’università.
L’ateneo, infatti, in violazione del Regolamento Ue e del Codice privacy, ha protratto per anni l’invio di messaggi promozionali senza tener in alcun conto i diritti dei destinatari, nonostante i numerosi reclami ricevuti e mai riscontrati. E soprattutto senza adottare misure per correggere la propria condotta, anche dopo l’avvio dell’istruttoria del Garante, evitando così il ripetersi delle condotte contestate dai reclamanti.
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