I debiti del gestore Sporting Club Pinerolo nei confronti del Comune e le conseguenti pressioni delle minoranze sulla maggioranza del sindaco Luca Salvai hanno smosso anche la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio.
“No alla riconversione”
L’ente presieduto da Andrea Gios ha diffuso in mattinata una nota in cui ribadisce “la cruciale importanza dello Stadio Olimpico del Ghiaccio di Pinerolo all’interno del panorama sportivo italiano”. Non legata solo al passato delle Olimpiadi invernali del 2006, ma anche per lo sviluppo dei movimenti di pattinaggio e hockey su ghiaccio. La Federazione, senza citarla espressamente, discute l’ipotesi avanzata dal gruppo consigliare di Pinerolo Bellissima: tenere solo il curling a Pinerolo, nel suo palazzetto, e spostare le attività su ghiaccio a Torre Pellice. In questo disegno, contenuto in una mozione, che approderà sul tavolo del Consiglio comunale, il Palaghiaccio di viale Grande Torino verrebbe riconvertito in struttura polivalente, destinata a eventi nazionali e internazionali.
Uno schiaffo a due decenni di storia, secondo la Federazione: “È impensabile e profondamente ingiusto anche solo pensare di chiudere una struttura che ha rappresentato e continua a rappresentare un faro per tanti giovani talenti. Farlo significherebbe negare e disperdere quasi due decenni di lavoro, di sacrifici, di passione e di impegno di un’intera comunità. Significherebbe, inoltre, spezzare i sogni di centinaia di bambini e bambine che, oggi come ieri, hanno il diritto di vedere riconosciuti i propri sforzi e di praticare lo sport che amano in impianti appositamente progettati per gli sport del ghiaccio”.
Nessun aiuto economico, ma eventi importanti
Dal canto suo la Fisg si dice pronta “a collaborare con tutte le parti in causa al fine di trovare soluzioni che rispettino le esigenze di tutti, mettendo sempre al centro il benessere degli atleti e il diritto alla pratica sportiva”. Ma nella nota non faceva cenno di quale fossero le sue intenzioni concreto: dare un supporto gestionale? Intervenire economicamente? O altro.
Raggiunto telefonicamente, il presidente Gios esclude di mettere mano al portafoglio: “Non entriamo in questioni private e non facciamo politica – è netto –. Noi ci occupiamo di sport e sosterremo la struttura portando eventi importanti, perché abbiamo piena fiducia sull’operato del Comune e su quello del gestore”.
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