Mentre sono ancora in corso i controlli di polizia nello stabile di corso Regina Margherita 162 a Torino, nell'amministratore e tra i residenti monta lo sdegno per una situazione davvero difficile.
A presentare il quadro generale è Denis Cibin, che amministra il palazzo da circa due anni: "La situazione - ha commentato - è tragica: su 140 unità, 89 hanno un proprietario, ma alcuni di loro da anni si sono disinteressati perché disperati. Molti alloggi sono stati quindi abbandonati e poi occupati: al loro interno ci sono allacci abusivi, bombole del gas e vengono accesi fuochi, oltre a mancare i bagni. In due anni mi sono scontrato con realtà strane e con lo spaccio, spero che con questa operazione venga avviato un percorso più duraturo".
Tra i residenti a parlare è Alessandro: "Da quando siamo riusciti a cambiare l'amministratore - dichiara - un gruppo di uomini non ha gradito iniziando a fare una guerra mafiosa facendo letteralmente crollare il palazzo, che ha gravi carenze strutturali, anche attraverso l'ostruzionismo e non pagando le spese. A questo si aggiunge la delinquenza tra i bambini che giocano in cortile: oltre allo spaccio nell'androne, usato come wc, ci sono state diverse minacce".
Anche uno dei proprietari è giunto sul posto per verificare la situazione: "Oltre ai problemi evidenti di spaccio - dichiara Giuseppe Oderda - e agli abusivi, la situazione è molto impegnativa perché l'immobile non vale più nulla. L'operazione di stamattina è ottima perché potrebbe migliorare la situazione: in queste condizioni è impossibile che qualcuno sia interessato a comprare".
Oltre al sindaco Lo Russo, nel corso della mattinata è arrivato anche il presidente della Circoscrizione 7 Luca Deri. "Su questa situazione - ha spiegato - stiamo lavorando da più di un anno grazie alle segnalazioni dei cittadini: con questo sono 12 condomini controllati negli ultimi 3 anni, continueremo a farli laddove ci sono situazioni critiche di spaccio e di scarsa sicurezza".
Commenti