“La mia segreteria sta convocando l'incontro con i sindacati di categoria per affrontare la difficile situazione dell’ex Ilva. Oggi e domani sarò impegnato al Festival delle Regioni che si sta svolgendo a Torino ma già da mercoledì sono pronto ad avviare un nuovo confronto, convenendo che è ormai giunto il tempo di trovare una soluzione”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sullo sciopero e il corteo dei lavoratori dell’ex Ilva in corso questa mattina a Cornigliano.
Questa mattina è scattata l'assemblea dei lavoratori di Acciaierie d'Italia che si sono dati appuntamento davanti ai cancelli dello stabilimento. Dalle 7, la RSU unitaria ha proclamato uno sciopero di 24 ore.
Assemblea e sciopero erano stati annunciati nei giorni scorsi dai sindacati che rimproverano all'azienda e al governo la mancata chiarezza sul futuro dell'azienda. Tra le preoccupazioni, l'aumento del ricorso alla cassa integrazione e i rischi per la sicurezza dei lavoratori. Dopo l'assemblea è partito un corteo diretto verso la Guido Rossa.
"Gli impianti stanno cadendo a pezzi. - ha detto Nicola Appice, RSU Fim Cisl fuori dalla fabbrica - In continuità con Taranto che la settimana scorsa ha fatto una mobilitazione di 24 ore, siamo sicuramente d'accordo nel proseguire questo tipo di mobilitazione e sappiamo che per i lavoratori è un sacrificio enorme, che viene dopo mesi e mesi di cassa integrazione".
"Il rischio è altissimo e a questa gente non importa nulla. - ha detto Fabio Ceraudo, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle e sindacalista Usb - Abbiamo fatto denunce all'Asl, al Prefetto e nessuno risponde, né le autorità locali, né chi dovrebbe rispondere come governo. Non vogliamo fare la fine della Thyssen, noi questo lo denunciamo da tempo, anche ai tavoli nazionali, ma le istituzioni e di chi dovrebbe difendere la sicurezza dei lavoratori nello stabilimento, gli enti preposti, sono assenti in tutto e per tutto".
"Siamo consapevoli di quello che abbiamo fatto e andiamo fino in fondo. - ha detto il coordinatore USB Fiom Armando Palombo - So che siete scoppiati, conosco le vostre storie, so che c'è rassegnazione, ma andiamo avanti lo stesso con chi ci sta. Non so oggi e domani cosa faremo, ma so che il varco è aperto e come sono usciti i mezzi ci rientriamo noi. Questo è il clima, sono anni, ovvero da quando Mittal ha deconsolidato, quindi non ci ha messo un euro. E tutti i governi gli hanno concesso la cassa integrazione, questa deve essere la parola d'ordine di oggi: basta cassa integrazione".
Cronaca | 02 ottobre 2023, 10:33
Ex Ilva, Toti: "Mercoledì incontrerò i sindacati di categoria"
"Mercoledì sono pronto ad avviare un nuovo confronto, convenendo che è ormai giunto il tempo di trovare una soluzione"
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