È tanta la voglia di continuare a vivere di Carla Marmonti, pugnalata dal marito poco prima che si gettasse dal balcone nella notte tra lunedì e martedì. I Carabinieri di Busto Arsizio e di Castellanza che sono accorsi sul posto insieme agli operatori sanitari l’hanno trovata ancora cosciente, in una pozza di sangue, dietro la porta d’ingesso di casa e con il telefono in mano.
È stata proprio la 77enne a chiamare il numero unico di emergenza dopo che il marito, Renato Oggioni di 83 anni, l’ha pugnalata al petto per poi gettarsi dal balcone del loro appartamento in via Solferino, al numero 2.
Nessuno si aspettava che in quella casa potesse succedere una cosa simile, i due non erano noti ai servizi sociali e i Carabinieri non erano mai stati allertati, neanche per una lite.
Una palazzo tranquillo, dove non ci si conosceva molto, ma chi incontrava la coppia è rimasto sotto shock. «Non ci credo», questa è la frase che viene ripetuta da tutti.
Anche i Carabinieri di Busto Arsizio stanno cercando ancora di individuare un possibile movente, che forse potrà dare solo Carla, se si riprenderà dall’operazione a cui è stata sottoposta all’ospedale di Legnano per far si che quel suo tentativo di aggrapparsi alla vita non sia stato vano.
Cronaca | 20 settembre 2023, 06:30
Tentato omicidio-suicidio a Castellanza. Carla si è aggrappata alla vita con tutta la forza
Trovata in una pozza di sangue dai Carabinieri e dagli operatori sanitari, è rimasta cosciente fino al loro arrivo, con il telefono in mano, la donna che si è riuscita a salvare dalle pugnalate del marito 83enne
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venerdì 09 maggio
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