Il Nazionale

Cronaca | 04 settembre 2023, 19:54

Incidente a Calata Bettolo, operaio edile in gravi condizioni: sequestrata l'area di lavoro

Il 67enne è rimasto schiacciato dalla caduta di un jersey, cadendo a terra e sbattendo violentemente la testa. In corso le indagini per capire se le procedure attuate dagli operai fossero corrette

Incidente a Calata Bettolo, operaio edile in gravi condizioni: sequestrata l'area di lavoro

Sono in corso le indagini su quanto accaduto questo pomeriggio a Calata Bettolo, dove un operaio di 67 anni è rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro.

Le verifiche, coordinate dall’ing. Gabriele Mercurio e condotte dai tecnici del nucleo Prevenzione e Lavoro di Asl 3 insieme agli esperti della Capitaneria di Porto, dovranno chiarire la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità e negligenze.

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo si trovava a terra mentre erano in corso delle operazioni di spostamento di una recinzione di cantiere composta da un jersey sormontato da una rete metallica. A effettuare le manovre di movimentazione un collega, che stava utilizzando un mini escavatore con delle forche: per circostanze in corso di accertamento, il jersey si è ribaltato andando a investire l’operaio causandone una rovinosa caduta a terra e facendogli sbattere violentemente la testa.  

Che il danno maggiore sia lo schiacciamento o il trauma riportato in seguito alla caduta verrà chiarito dalle analisi del personale sanitario che ha in cura il lavoratore” spiega al nostro giornale Mercurio. “Sono in corso le raccolte testimoniali e sono stati effettuati i sequestri dell’area di lavoro, del blocco di cemento e dei mezzi coinvolti per effettuare una corretta ricostruzione dell’evento, per comprendere se la modalità in cui si sono svolte le operazioni fosse quella corretta per compiere questo tipo di attività”. 

L’operaio è stato soccorso dal personale del 118, intervenuto con l'automedica, e trasportato in gravi condizioni all'ospedale San Martino in cui si trova attualmente ricoverato.  

Sindacati e politica si sono movimentati immediatamente in seguito alla notizia dell’infortunio: Valentina Ghio componente commissione trasporti alla Camera e vice capogruppo PD alla notizia dell'incidente ha commentato: 

"Il tema della sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale non più trascurabile e su cui è giunto il momento di intervenire tempestivamente. Auspicando una rapida ripresa e una completa guarigione all'operaio rimasto coinvolto in un incidente nel Porto di Genova, riteniamo che ogni disegno che riguarda il rilancio della portualità debba mettere al centro la formazione, la tutela e il miglioramento delle procedure di sicurezza. Soprattutto a Genova dove i diversi cantieri aperti uniti ai diversi lavori richiedono un grado maggiore di controllo e attenzione. Servono investimenti a partire dai fondi del Pnrr di cui una quota deve essere utilizzata per far sì che le misure di sicurezza siano fortemente potenziate. La sicurezza non può e non deve essere più considerata un costo, una voce su cui tagliare, ma deve diventare una priorità e un investimento su cui puntare”. 

I sindacati sono concordi sul ribadire che "a 67 anni nessun operaio dovrebbe correre questi rischi, soprattutto con le dinamiche sempre più frenetiche del porto", come sottolineato da Fabio Servidei, segretario confederale Uil Liguria e Mirko Trapasso, segretario generale Feneal Uil Liguria. Dello stesso avviso anche Fillea Cgil, che "chiede al Governo una revisione del sistema pensionistico soprattutto per lavori usuranti come quello edile dove è difficilmente comprensibile come un operaio, all’età di 67 anni" debba ancora lavorare in cantiere". 

Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria, ha ribadito che "è illogico e pericolosissimo che un lavoratore edile di sessantasette anni venga impiegato in un'attività di questo tipo".

Chiara Orsetti

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