Corso Belgio torna a far parlare di sé. Da questa mattina, infatti, i lavori di abbattimento e potatura delle alberate hanno acceso nuovamente il dibattito, dando vita all’ennesimo faccia a faccia tra gli addetti ai lavori e un gruppo di attivisti ambientali.
Già dalle 8 della mattina, un piccolo ma determinato gruppo di manifestanti si è radunato lungo il corso per esprimere la propria contrarietà agli interventi in corso. I lavori, voluti dall'amministrazione comunale, mirano a rimuovere piante ormai secche, malate o considerate pericolose per l’incolumità pubblica.
Non si sono registrati scontri con le forze dell’ordine, che – a differenza di quanto accaduto in precedenti occasioni – hanno evitato di chiudere completamente la viabilità lungo il corso. Non si è reso necessario nemmeno l’intervento della celere. L’unico momento di lieve tensione si è verificato quando una ragazza ha rifiutato di allontanarsi dall’area delimitata dalle recinzioni, probabilmente nel tentativo di ostacolare l’avanzamento dei lavori.
Tuttavia, questa versione è stata prontamente messa in discussione dai contestatori, i quali sostengono che molti degli alberi tagliati fossero ancora in buone condizioni di salute. Gli ambientalisti lamentano un approccio troppo radicale e poco trasparente da parte del Comune, accusato di non aver fornito perizie tecniche dettagliate né un confronto aperto che abbia tenuto conto delle proteste che vanno avanti da più di un anno.
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