Una nuova grande famiglia entra nella famiglia dei Mastini: i Di Caro e lo Scoiattolo sulle maglie giallonere. «Passione, valori e ambiente unici»

Lo spirito di una famiglia, passione pura, un nome conosciuto e amato sul territorio e il sogno di una polisportiva: tutto ciò si realizza attraverso l’accordo tra la famiglia Di Caro e lo Scoiattolo con i Mastini.

Massimiliano Di Caro nel corso della presentazione della nuova stagione della Varesina ha spiegato il perché di una sinergia, con il marchio dell'azienda di famiglia sulle maglie giallonere (sarà posizionato sul petto accanto a Elmec e Beccaria, mentre non mancheranno, tra gli altri, anche Coop Lombardia e VivoBike), che rende ancora più bello e futuribile il percorso dell’hockey varesino e fa sbocciare un nuovo fiore del sogno polisportiva, portato avanti da sempre dalla famiglia del patron Lino e un po’ da tutta Varese e dal territorio.

«Ci siamo incontrati con Carlo Bino e Matteo Malfatti - dice Max Di Caro - e ci siamo subito trovati come se ci conoscessimo da sempre. Condividiamo gli stessi valori e lo stesso spirito autentico di amore per lo sport e i giovani, così come la volontà di restituire qualcosa al territorio. Questo è bastato per fare arrivare lo Scoiattolo sulle maglie giallonere insieme ad altri marchi storici della nostra terra. Per come siamo fatti noi saremo presenti alle partite dei Mastini, perché quest’ambiente ci ha subito trasmesso qualcosa di unico fatto di passione, partecipazione e la possibilità di crescere per avere un futuro ancora più bello per tutta Varese». 

Il presidente dei Mastini Carlo Bino conferma un nuovo arrivo che può, insieme a tanti altri, fare ancora di più la differenza: «Siamo orgogliosi e onorati che la famiglia Di Caro e lo Scoiattolo entrino nella nostra grande famiglia. Li aspettiamo a braccia aperte: tutto il popolo giallonero, se non li ama già, imparerà a voler bene a persone che hanno il nostro stesso spirito da Mastini e vanno dove li porta il sentimento, il cuore e anche il fiuto».

Qui il video in cui Max Di Caro racconta la grande novità: