Il Nazionale

Cronaca | 02 agosto 2023, 12:56

Capodoglio spiaggiato a Varazze, via alle operazioni di rimozione: a Savona verrà smaltito

L’animale, lungo circa 12 metri, era arrivato sulla costa già morto ed in avanzato stato di decomposizione dopo essere stato avvistato tra il comune varazzino e Arenzano dall'associazione Menkab

Capodoglio spiaggiato a Varazze, via alle operazioni di rimozione: a Savona verrà smaltito

È stata imbragata e trainata poi in una zona sicura a Savona per poter effettuare le operazioni di smaltimento. Dopo 4 giorni è in corso la rimozione della carcassa del capodoglio spiaggiato da domenica su una scogliera in Lungomare Europa, località ai Piani d'Invrea a Varazze nella zona della Baia del Corvo.

L’animale, lungo circa 12 metri, era arrivato sulla costa già morto ed in avanzato stato di decomposizione dopo essere stato avvistato tra il comune varazzino e Arenzano dall'associazione Menkab.

Nel tavolo tecnico nella sede della Guardia Costiera di Savona a cui avevano partecipato  il comune di Varazze, la Provincia, la Regione, il Comando Provinciale dei vigili del fuoco, Asl2, Istituto Zooprofilattico, Arpal, Prefettura e Direzione Marittima della Liguria, era stato fatto il punto per avviare le operazioni di rimozione del cetaceo, attività rese complesse in prima battuta dalle dimensioni dell’animale e dalla zona rocciosa dove è avvenuto lo spiaggiamento e successivamente anche per le condizioni meteo marine e lo stato di decomposizione.

Visto quindi che ieri non erano cambiate le condizioni del mare e ascoltata anche la ditta individuata dal comune nel tavolo tecnico per le operazioni di imbracatura e traino, era stato deciso di non proseguire secondo il programma stabilito.

Il sindaco di Varazze Luigi Pierfederici nel frattempo aveva firmato un'ordinanza di divieto temporaneo preventivo di balneazione nel tratto di 500 metri circa compreso tra la galleria Madonnetta e la prima spiaggia libera della Baia del Corvo (esclusa) fino al ripristino delle condizioni di normalità a seguito della rimozione della carcassa. A cui ne aveva fatto seguito un'altra che prevedeva quindi l'interdizione del tratto di costa compreso tra la galleria e il molo dello stabilimento balneare Nautilus, fino al ripristino delle condizioni di normalità.

"È stato un atto di responsabilità da parte del comune per tutelare le spiagge, le attività del territorio e l'aspetto turistico della città" dicono dal comune varazzino. 

"Sulla causa della morte si possono fare solo ipotesi, ad ora si può immaginare che l’esemplare fosse morto da almeno una settimana e poi trasportato dalle correnti. Tra le cause principali di morte non naturale  dei capodogli si possono citare: gli impatti diretti a causa di collisioni con imbarcazioni medio grandi, impatto causato da inquinanti di diverso genere, ingestione di rifiuti, malattie e altri impatti antropici - spiegano dall'associazione Menkab: il respiro del mare - Con le analisi dei campioni prelevati si spera di poter fare più chiarezza in merito".

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