Il Nazionale

Cronaca | 31 luglio 2023, 18:11

No Tav, la furia non si placa: assaltato ancora il cantiere, bloccati i lavori

Ancora un assalto, il giorno dopo le polemiche. La polizia ha risposto con i lacrimogeni

No Tav, la furia non si placa: assaltato ancora il cantiere, bloccati i lavori

Le polemiche non scalfiscono l’impeto dell’alta oltranzista dei No Tav. Nel pomeriggio di oggi un nuovo gruppo di manifestanti ha attraversato i boschi della Clarea, raggiungendo le reti del cantiere di Chiomonte e tagliandole. I No Tav, sotto il lancio di lacrimogeni, sono riusciti ad aprire un varco e sono entrati nel cantiere, causando così l’interruzione dei lavori.

 

Tante le prese di posizione della politica contro i manifestanti, a seguito degli assalti di ieri. Differente invece il pensiero di Unione Popolare, con la consigliera regionale Francesca Frediani: “La violenza commessa su un territorio e sulla sua comunità è il vero crimine. Chi pagherà i danni della faraonica speculazione il cui unico obiettivo è arricchire pochi devastando l’ambiente? Certo, col pretesto di condannare “qualunque forma di violenza” i partiti, in modo trasversale ed unanime, fanno a gara nel criminalizzare il movimento no tav. Da anni è la strategia che contraddistingue l’agire politico della lobby del TAV: i buoni che professano progresso e sviluppo da una parte, i cattivi dall’altra. Ma il fatto è che per chi si oppone alla grande opera inutile non c’è prezzo accettabile, non c’è compensazione che valga la devastazione di un territorio, i danni permanenti all’ambiente, l’impatto dei cantieri sulla salute, lo spreco di miliardi di risorse pubbliche”. E tutto questo, senza scavare nemmeno un centimetro di tunnel. E’ questo il futuro che immagina chi sta governando o si propone per governare il Piemonte?”.

Andrea Parisotto

Commenti