Il corpo senza testa e senza mani ritrovato ieri sera nelle acque tra Santa Margherita Ligure e Portofino potrebbe appartenere a Mahmoud Sayed Mohamed Abdalla, un ragazzo egiziano nato nel 2004 che è stato ospite di un centro per minori non accompagnati fino al compimento del diciottesimo anno di età, e che poi ha fatto perdere le sue tracce dallo scorso maggio.
L’indagine su una delle mani, che è stata ritrovata nella serata di ieri alla foce del fiume Entella, ha stabilito l’identità del proprietario: non è ancora stato possibile, però, effettuare una comparazione genetica tra le due mani ritrovate e tra le mani e il corpo.
Della testa, invece, ancora nessuna traccia.
Abdalla non aveva precedenti penali a suo carico. Al momento non si esclude nessuna ipotesi, neanche quella di omicidio. I carabinieri di Chiavari stanno indagando sul macabro ritrovamento insieme al nucleo investigativo locale, coordinate dalla procura di Genova.
Sul corpo non sono presenti segni che possano far pensare ainvestimenti di barche o tagli da elica.
Nei prossimi giorni sarà disposta l’autopsia, che fornirà ulteriori dettagli sull’accaduto. Il ritrovamento è avvenuto nella serata di ieri, lunedì 24 luglio, grazie all’allarme lanciato dai passeggeri del tender di uno yacht che, durante la navigazione, ha notato il corpo galleggiare. È stata quindi allertata la capitaneria di porto, che ha effettuato il recupero.
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