Il Nazionale

Cronaca | 24 luglio 2023, 13:33

La Questura di Asti torna ad essere guidata da una donna [FOTO]

Dopo l'esperienza della collega Faranda Cordella, il nuovo questore è la dottoressa Marina Di Donato: "Opereremo molto sulla prevenzione, soprattutto riguardo la violenza di genere"

La Questura di Asti torna ad essere guidata da una donna [FOTO]

Da quest’oggi, la Polizia astigiana è tornata ad essere guidata da una donna. Infatti - dopo il periodo la collega Alessandra Faranda Cordella, cui, nel luglio 2020, era succeduto Sebastiano Salvo, ora nuovo questore di Pisa - al vertice della Questura astigiana si è insediata ufficialmente la dottoressa Marina Di Donato.

La dirigente, al suo primo incarico da questore ("Mi sono informata - ha sottolineato - l'Amministrazione ci definisce così, al maschile") dopo la promozione a dirigente superiore risalente allo scorso anno, vanta una lunga e variegata esperienza in Polizia, che ha subito precisato di voler mettere totalmente a disposizione del territorio. 

“Cittadina d’Italia” - così come si è definita ricordando di essere nata a Napoli (origini di cui è orgogliosissima), aver vissuto gran parte della gioventù a Roma ed aver svolto gran parte della sua carriera in Piemonte, dove si è anche sposata con un alessandrino, dal quale ha avuto due figli - è entrata in Polizia nel 1989 avviando un percorso professionale vasto e vario che, oltre al già citato Piemonte, l’ha portata a ricoprire ruoli di grande prestigio anche a Como e Vicenza, in entrambi i casi come vicario del questore, incarico già rivestito a Vercelli.

Nel suo lungo curriculum figurano anche l’impegno profuso nella pianificazione e organizzazione dei servizi di Ordine e Sicurezza Pubblica per le Olimpiadi Invernali di Torino e la direzione del Centro Investigativo Antimafia (DIA) del Piemonte e della Valle d’Aosta dal 2014 al 2016, quando la struttura da lei guidata effettuò numerose importanti operazioni contro la criminalità organizzata.

Dopo la promozione a dirigente superiore, ha diretto per nove mesi il Servizio Tecnico Logistico e Patrimoniale del nord ovest, con competenza su Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, occupandosi della programmazione e pianificazione dei lavori di tutte le strutture di Polizia nelle tre regioni e gestendo fondi per 170 milioni di euro.

Nel corso dell’incontro con i giornalisti - dopo aver premesso di amare profondamente il Monferrato, che l’ha “adottata” umanamente e professionalmente ormai molti anni fa - la dottoressa Di Donato ha subito chiarito la volontà di operare in stretta sinergia con le altre Forze dell’Ordine presenti sul territorio, oltre che naturalmente con la Prefettura e gli organismi politici. 

Nei prossimi giorni incontrerà i responsabili delle altre Forze di Sicurezza, ma già dagli incontri avuti con il prefetto Claudio Ventrice e con il sindaco (e presidente della Provincia) Maurizio Rasero ha colto chiaramente “La volontà di lavorare insieme, un senso di rete che ritengo fondamentale. Con entrambi ho condiviso la necessità di tenere alta la guardia, garantire sicurezza al territorio e per prevenire molti rischi legati alla microcriminalità così come alla criminalità organizzata”.

“Arrivo qui estremamente motivata - ha aggiunto - e volenterosa di mettere la mia esperienza al servizio della comunità Astigiana. La nostra mission primaria dev’essere porci al loro servizio”.

Ho intenzione di puntare molto sulla prevenzione, soprattutto per quanto concerne la violenza di genere - ha precisato - Le vittime di violenza, reato che riguarda le donne ma non solo, debbono sapere che dalla violenza si può e si deve uscire e che ognuno di noi deve fare di tutto per veicolare tutte le forme di assistenza alle quali le vittime di violenza possono appellarsi”. 

Le misure di prevenzione - ha argomentato - sono molto importanti anche perché intercettano i bisogni che nascono dal disagio, per cui voglio fare rete anche con le scuole, per veicolare le campagne che la Polizia di Stato ha imbastito già da anni”. 

Gabriele Massaro

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