Il Nazionale

Cronaca | 13 luglio 2023, 19:05

Il parà cuneese Scieri non cadde dalla torretta, fu omicidio: condannati due ex commilitoni

Ci sono voluti 24 anni per arrivare ad una sentenza che la famiglia attendeva con convinzione: fu un atto di nonnismo da parte dei due imputati che si sono visti comminare la pena di 24 e 21 anni di reclusione

Il parà cuneese Scieri non cadde dalla torretta, fu omicidio: condannati due ex commilitoni

Ci sono voluti 24 anni, ma alla fine la famiglia di Emanuele Scieri, il parà di origini cuneesi, trovato morto ai piedi di una torretta  di prosciugamento dei paracadute nella caserma Gamerra di Pisa, ha avuto giustizia.

In particolare mamma Isabella, che non ha mai smesso di lottare contro tutto e tutti pur di arrivare alla verità.

Oggi, giovedì 13 luglio, la Corte d’Assise del tribunale di Pisa ha condannato  a 26 e 18 anni di reclusione Alessandro Panella e Luigi Zabara, ex caporali della Folgore, accusati dell'omicidio del giovane parà.

Non era caduto dalla torretta in modo accidentale come avevano sempre sostenuto anche i vertici militari, ma secondo i giudici di Pisa si è trattato di un vero e proprio atto di nonnismo: proprio ciò che sosteneva da sempre mamma Isabella. Dunque, fu omicidio volontario in concorso.

I due, che sono anche stati condannati al pagamento delle spese processuali e all’interdizione dai pubblici uffici nonché al risarcimento dei danni, erano sotto inchiesta dal 2018.

La Procura aveva chiesto 24 anni per Panella e 21 per Zabara.

redazione

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