Il Nazionale

Cronaca | 05 luglio 2023, 14:30

Nuovo ponte di Murialdo: 6 indagati per frode, gestione e smaltimento illecito di rifiuti

Appalto da 1milione 400mila euro. Le attività di indagine sono state avviate dai Carabinieri Forestali di Calizzano

Nuovo ponte di Murialdo: 6 indagati per frode, gestione e smaltimento illecito di rifiuti

Nuovo ponte di Murialdo: sei i tecnici e gli imprenditori indagati dalla Procura di Savona per concorso in frode in pubbliche forniture e gestione illecita di rifiuti, oltre alla contestazione della responsabilità amministrativa degli enti disciplinata dal Dlgs 231/2001.

Partendo dalla segnalazione presentata dal sindaco del Comune di Murialdo (SV) per la presunta illecita gestione dei rifiuti derivanti dalla demolizione del vecchio ponte, crollato nel 2019 a seguito dell’alluvionale e che sarebbero stati interrati nelle sponde e nell’alveo del fiume, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Calizzano hanno avviato le attività di indagine.

Fin dai primi accertamenti, i militari hanno riscontrato la presenza di detriti da demolizione lungo le sponde del Bormida nella sezione occupata dal ponte. La Procura della Repubblica di Savona ha quindi delegato le indagini al Nucleo investigativo del Gruppo Carabinieri Forestale di Savona ed i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Calizzano, unitamente al personale dei Vigili del Fuoco. Questi ultimi, impiegando i propri mezzi per il movimento terra, hanno reso possibile riscontrare il “tombamento” della totalità dei rifiuti derivanti dalla demolizione del vecchio ponte, sia lungo le sponde sia nell’alveo del Torrente Bormida.

L’attività d’indagine, coordinata dall’Autorità Giudiziaria per risalire ai responsabili della gestione e dello smaltimento illecito dei rifiuti, svolta dal Nipaaf e della Stazione CC Forestale di Calizzano con il supporto di altri militari della linea forestale, ha richiesto perquisizioni e sequestri presso società con sede in Piemonte, Emilia Romagna e Veneto.

A conclusione dell’indagine, i Carabinieri Forestali hanno accertato, oltre ai reati ambientali, anche l’appropriazione di parte delle risorse destinate, nell’ambito dell’appalto di complessivi 1.400.000 Euro, allo smaltimento dei rifiuti.

Redazione

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