Il Nazionale

Cronaca | 27 giugno 2023, 10:51

Crollo Ponte Morandi, l'ex ministro Del Rio in aula: "Priorità politica era la sicurezza"

Così il senatore Graziano Del Rio, ex ministro delle infrastrutture dal 2015 al giugno 2018, appena due mesi e mezzo prima del crollo del ponte Morandi

Crollo Ponte Morandi, l'ex ministro Del Rio in aula: "Priorità politica era la sicurezza"

La priorità politica è sempre stata la sicurezza messa al primo punto degli obiettivi strategici”. Così il senatore Graziano Del Rio, ex ministro delle infrastrutture dal 2015 al giugno 2018, appena due mesi e mezzo prima del crollo del ponte Morandi. L'ex ministro è stato sentito questa mattina come teste della procura riguardo agli allarmi lanciati negli anni sulle condizioni del viadotto Polcevera. Allarmi lanciati attraverso varie interrogazioni presentate dall'allora senatore Maurizio Rossi, editore dell'emittente televisiva Primocanale.

Ogni anno – ha detto Del Rio in aula - il Ministero stabilisce degli obiettivi strategici, nel periodo in cui sono stato ministro, ho messo al primo punto sicurezza e manutenzione, il sistema Paese ha bisogno di attenzione sulla sicurezza e di manutenzione delle reti stradali e ferroviarie e delle dighe. La priorità politica è sempre stata la sicurezza, questi obiettivi strategici si traducono in obiettivi operativi che vengono valutati secondo i criteri ministeriali, la parte tecnica viene affidata alla parte non politica”.

Del Rio ha spiegato come veniva svolta l'attività di monitoraggio delle infrastrutture. “Esiste una relazione annuale nella quale viene fornito un quadro sulla necessità di nuovi investimenti e di monitoraggio sulle spese programmate. Il report contiene anche le manutenzioni ordinarie, come guard rail e asfaltature, tutto quello che influisce sull'incidentalità. Dalla relazione risultava che gli indicatori erano in miglioramento, quindi si cercava di continuare su quella strada”.

L'ex ministro, a domanda del pubblico ministero Marco Airoldi ha detto che la parte politica non veniva informata dello scambio di comunicazioni e documenti tra la parte tecnica del Ministero e i concessionari della rete autostradale.Oggi – ha detto Del Rio – dagli esiti della commissione istituita dopo il crollo so che ci sono stati scambi di documenti e di prove sulle condizioni del viadotto Polcevera, ma allora non lo sapevamo, non ci sono scambi di informazioni tecniche a livello politico”. 

Tra i documenti mostrati in aula all'ex ministro anche alcune delle interrogazioni presentate dall'allora senatore Maurizio Rossi, proprio sulle condizioni del viadotto, a cui però non erano arrivate risposte. “Posso dire che il mio ministero, non per merito mio, ma degli uffici, era uno di quelli con le percentuali di risposta più alte, ovvero circa il 40 per cento, ma la complessità e la quantità delle opere non consentono di rispondere a tutte le interrogazioni; queste non avevano carattere di urgenza”, ha dichiarato l'ex ministro.

Il senatore Rossi – ha detto Del Rio in occasione del controesame della difesa dell'ex direttore generale di Autostrade Giovanni Castellucci è venuto alcune volte nel mio ufficio per parlarmi della Gronda. Da parlamentare del territorio mi sollecitava l'esecuzione della Gronda e voleva capire come avremmo impostato le trattative. C'era molta attesa per quell'opera”.

Francesco Li Noce

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