Sarà un Torino Pride "resistente" quello che si appresta a sfilare per le vie della città in un sabato di sole e caldo: le varie anime del corteo si stanno radunando in corso Vercelli, sede scelta per la partenza di quest'anno.
Lo slogan "Tacchi rotti eppur bisogna andar", liberamente ispirato a Bella Ciao, è stato scelto appositamente per ribadire la volontà di alzare il livello sia nei toni che nei modi riguardo le rivendicazioni di diritti. Tutto questo è stato confermato dalle parole del coordinatore del Torino Pride Marco Giusta: "Sarà un Pride maggiormente resistente - ha commentato prima della partenza - non solo perché vogliamo resistere, ma anche perché siamo partiti da un quartiere come Aurora e perché vogliamo mettere insieme le nostre lotte con quelle delle persone disabili e neurodivergenti, siamo una marea che invaderà tutta Italia".
In testa al corteo il sindaco Stefano Lo Russo: "Dare diritti a qualcuno - ha dichiarato - non significa toglierli ad altri, Torino vuole mettere insieme i diritti civili e sociali ed è sempre stata all'avanguardia su questo ".
Il corteo parte da corso Vercelli, nel tratto compreso tra corso Novara e corso Emilia e si muoverà in direzione del Parco del Valentino.
Il percorso prevede dunque la partenza - corso Vercelli (tratto corso Novara - corso Emilia), corso Emilia, corso Brescia, largo Brescia, via Bologna, ponte Bologna, corso XI Febbraio (carreggiata ovest), corso Regina Margherita (carreggiata laterale sud), Rondò Rivella (perimetrale sud), corso San Maurizio (carreggiata centrale), lungo Po Cadorna, piazza Vittorio Veneto (attraversamento), lungo Po Diaz, corso Cairoli, corso Vittorio Emanuele II (attraversamento), viale Virgilio e arrivo al Parco del Valentino.
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