Per le famiglie è il momento del dolore, mentre per gli inquirenti è quello dell’avvio delle indagini per capire cosa è realmente accaduto, ieri mattina alle 9.30 circa, sul ‘Defender’ sul quale viaggiavano i tre uomini dell’Istituto Geografico Nazionale e l'appuntato delle Fiamme Gialle di Cuneo, Michele Pellegrino, mentre lavoravano al controllo dei ‘Cippi di delimitazione dei confini’ nella zona del monte Grammondo tra Villatella e Calvo a Ventimiglia.
Nel corso del pomeriggio di ieri sono stati molti i sorvoli della zona teatro dell’incidente, in particolare dell’elicottero della Guardia di Finanza, ma non sarà facile capire cosa sia realmente successo per far precipitare il fuoristrada per circa 30 metri.
In Procura ad Imperia verrà aperta un’inchiesta e non è escluso che venga disposta l’autopsia sui corpi dei tre deceduti. Tante le cose da chiarire, a partire da chi fosse alla guida del mezzo; gli inquirenti dovranno attendere la ripresa psicofisica dell’unico superstite, Simone Bartolini, 61enne della provincia di Firenze, ricoverato all’ospedale ‘Santa Corona’ di Pietra Ligure, per potergli parlare e verificare se ricorda quanto accaduto.
L'unica certezza è il dolore di quattro famiglie. Il piccolo centro di Vernante piange Michele Pellegrino. Era qui che viveva, era questo il paese che amava.
Come chiarisce il primo cittadino Gian Piero Dalmasso, al momento non ci sono previsioni su quando verrà rilasciato il nullaosta per poter fissare la data del funerale del giovane militare. Potrebbero volerci giorni, in attesa che la Procura decida per l'eventuale esame autoptico.
Anche le famiglie degli altri due deceduti attendono di poter dare sepoltura ai loro cari: si tratta del 54enne Leonardo Sensitivi e del 58enne Tiberio Ghelardini.
Ieri, sul sito del Ministero della Difesa, il cordoglio del ministro Guido Crosetto: "Esprimo a nome di tutta la famiglia della Difesa e mio personale i sentimenti del più profondo cordoglio ai familiari degli Assistenti Amministrativi Sig. Tiberio Ghelardini e Sig.Leonardo Sensitivi e dell'Appuntato della Guardia di Finanza Michele Pellegrino tragicamente scomparsi oggi a seguito di un incidente nei pressi del monte Grammondo"
Cordoglio è stato espresso anche dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, "a nome dell’intera Forza Armata, unendosi al dolore delle famiglie e stringendosi loro con sentito e sincero affetto, augurando al contempo una pronta guarigione al collega ferito. L’Esercito ha immediatamente attivato le procedure per fornire tutto il supporto e il sostegno necessario ai congiunti dei due dipendenti civili, nella consapevolezza del momento di sconforto che stanno attraversando".
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