Quando manca un anno alle elezioni europee del 2024, cominciano a farsi strada le prime ipotesi di candidatura per un seggio al Parlamento europeo.
In passato, a sedere sui banchi di Bruxelles e Strasburgo dalla provincia di Cuneo sono stati il liberale Raffaele Costa e, più di recente, il forzista Alberto Cirio, attuale presidente della Regione Piemonte.
Se volessimo risalire ai primordi dell’Unione Europea dovremmo ricordare anche l’ex sindaco di Saluzzo e deputato Armando Sabatini (Dc) che fu uno dei primi parlamentari italiani a far parte . nei primi anni ’60 - di quella che allora si chiamava Assemblea Unica della Comunità Europea.
Per tornare a noi, appare certa dal Cuneese la ricandidatura di Gianna Gancia nella lista della Lega.
Gancia è europarlamentare uscente e in passato è stata presidente della Provincia di Cuneo e poi capogruppo della Lega in Regione.
Dal Pd circola con insistenza il nome di Chiara Gribaudo, deputata alla terza legislatura, attuale vicepresidente nazionale del partito.
Molto vicina alla segretaria Elly Schlein, Gribaudo viene indicata come possibile capolista nella circoscrizione Nord-ovest che ricomprende, oltre al Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Lombardia.
Per Fratelli d’Italia si parla con altrettanta insistenza dell’architetto Federica Barbero, moglie dell’imprenditore Inalpi Pierantonio Invernizzi e cognata di Ambrogio Invernizzi, già assessore provinciale di Alleanza Nazionale quando presidente della Provincia era Raffaele Costa.
Il nome della Barbero, già candidata “di servizio” alle ultime elezioni politiche, viene anche indicato nella rosa dei “papabili” per un seggio a Palazzo Lascaris.
Come si evince, si sta dunque profilando, per quanto riguarda il Cuneese, una netta prevalenza di donne nella corsa alle elezioni europee.
Al loro fianco potrebbe esserci anche il governatore Cirio, ma questa è una partita diversa, più complessa, cui sono legate oggi come oggi tante altre variabili.
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