Il Nazionale

Cronaca | 09 giugno 2023, 10:48

Tragedia di Lisanza, un'autogrù al lavoro per recuperare il relitto della "Good...uria"

E' iniziata questa mattina la fase conclusiva del recupero dell'imbarcazione affondata dal violento temporale del 28 maggio scorso. Le analisi dei resti del natante sono fondamentali per le indagini

Tragedia di Lisanza, un'autogrù al lavoro per recuperare il relitto della "Good...uria"

Sono entrate nella fase finale le operazioni di recupero dell'imbarcazione naufragata a Lisanza lo scorso 28 maggio in seguito a un improvviso e violento temporale. La barca, a bordo della quale c'erano 23 persone (tutti agenti dei servizi di intelligence italiani e israeliani, eccetto due membri dell'equipaggio) quattro delle quali sono morte nell'incidente, si era inabissata a una ventina di metri di profondità dopo essersi ribaltata.

Le operazioni finali di recupero, iniziate questa mattina, sono state portate avanti con l'ausilio del grosso braccio meccanico di una speciale autogrù capace di issare l'imbarcazione, che dovrà essere portata a riva. Una tappa fondamentale delle non semplici operazioni di recupero svolte dai sommozzatori dei vigili del fuoco e dei carabinieri, che permetterà di chiarire alcuni punti fondamentali della tragedia.

Una volta recuperato completamente il natante, infatti, sarà possibile svolgere quegli accertamenti necessari per stabilire le eventuali responsabilità dell'accaduto. Al vaglio degli investigatori ci sono, infatti, i documenti di immatricolazione della "Good...uria", questo il nome dell'imbarcazione, tra cui il pescaggio dello scafo, la portabilità massima, eventuali lavori di ampliamento o ammodernamento e tutte le caratteristiche tecnico-legali utili a comprendere se fosse o meno tutto in ordine. Oltre agli accertamenti sul numero massimo di passeggeri consentiti.

Per la tragedia è indagato per naufragio e omicidio colposi lo skipper dell'imbarcazione Claudio Carimati, che nell'incidente ha perso la compagna Anya Bozhkova. A perdere la vita anche due agenti dell'Intelligence italiana, Claudio Alonzi Tiziana Barnoni, e uno di quella isrealiana, Shimoni Erez.

Redazione

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