La Corte d’Appello di Torino ha confermato la pena inflitta in primo grado a un 40enne neivese, finito alla sbarra e già condannato a un anno e sei mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori (stalking) in ragione delle reiterate violenze commesse nei confronti delle compagna.
La prima sentenza di condanna nei suoi confronti era arrivata nel gennaio 2022 al termine di un processo con rito abbreviato celebrato dal Tribunale di Asti, presidente il giudice Federico Belli e pubblico ministero la dottoressa Donatella Masia.
L’uomo, di professione venditore di auto, assistito in primo grado dall’avvocato Alessio Invernizzi e ora dal collega Andrea Castiglione, era accusato delle violenze messe in atto nei confronti della compagna durante una convivenza iniziata nel 2010 e terminata undici anni dopo, nell’aprile 2021.
Gravi le condotte riferite dalla donna, che si era costituita parte civile con l’avvocato albese Silvia Calzolaro, mentre in giudizio era stata ammessa anche l’associazione Mai+Sole rappresentata dall’avvocato Elisa Anselmo.
Secondo quanto accertato dai giudici, durante il periodo considerato e anche di fronte alla figlia minore della coppia, l’imputato aveva innescato discussioni, anche per futili motivi, poi sfociate in violenze fisiche con tanto di lesioni, mai denunciate dalla donna, oltre a insulti a lei e ai suoi familiari.
A questi si aggiungevano aggressioni e minacce di morte, spesso in conseguenza di discussioni attinenti banali contrasti domestici. Il tutto in un quadro di "continue denigrazioni e umilianti esternazioni da lui proferite anche di fronte ad amici della coppia e ai familiari della donna".
Da qui la condanna ora confermata dai giudici dell’appello, che nei confronti dell’uomo hanno disposto anche il divieto di avvicinarsi alla ex, ai parenti di lei e alla figlia.
All’imputato sono stati concessi i benefici della sospensione condizionale della pena e della non menzione della condanna sul certificato penale. Da liquidarsi in separato giudizio i danni patrimoniali e non nei confronti delle parti civili, posta la disposizione di una provvisionale subito esecutiva pari a 3mila euro a favore della vittima e la condanna all’imputato al pagamento delle spese di costituzione di parte civile, liquidate per ciascuna in 1.200 euro.
Cronaca | 16 maggio 2023, 06:55
Violenze e stalking nei confronti della compagna: confermata condanna per un 40enne neivese
Nel gennaio 2022 l’uomo era stato giudicato colpevole e condannato a un anno e sei mesi di reclusione, pena ora sospesa. Nei suoi confronti anche il divieto di avvicinarsi alla donna, ai familiari di lei e alla figlia
In Breve
giovedì 01 maggio
mercoledì 30 aprile
Commenti