Nel giorno della Libertà di stampa, nasce a Torino il portale sulla Casa dei giornalisti, che aggrega notizie e contenuti legati al mondo dell'informazione locale e non solo.
Un sito web che riporta l'immagine della casa "fisica" storica di Palazzo Ceriana Mayneri, che propone una newsletter e che affianca l'attività del sito dell'Ordine dei giornalisti del Piemonte, così come quello dell'Associazione Stampa Subalpina.
"È un progetto che vogliamo aprire alla città e al contributo di tutti i colleghi e le colleghe - spiega Stefano Tallia, presidente dell'Ordine - e speriamo che possa diventare un punto di riferimento".
Una tessera onoraria (sia dell'Ordine che del sindacato), proprio in una giornata così, va a Sepideh Gholian, giornalista e attivista iraniana in carcere dal 2018. Sulla scia della decisione presa già dal Comune che le ha conferito la cittadinanza onoraria. "La spinta che è arrivata dall'assemblea cittadina ora ha interessato anche l'ordine dei giornalisti - dice Maria Grazia Grippo, presidente del Consiglio Comunale - è questo mi onora molto. La libertà di stampa va difesa sempre anche quando non ci si va d'accordo".
"Dire le cose come stanno fa paura, soprattutto ai poteri e ai potenti - dice il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo - ed è un elemento fondamentale della democrazia. Le parole e le notizie colpiscono più delle armi e serve senso di responsabilità, da parte delle istituzioni e da parte dei giornalisti".
"Non poter scrivere quello che pensi, magari a costo della vita - aggiunge il governatore del Piemonte, Alberto Cirio - richiede, per chi può invece farlo, un forte senso di gratitudine. Anche se non è un lavoro facile quello di raccontare la vita e il mondo cosi com'è".
"La dignità del lavoro è fondamentale, anche per chi fa la nostra professione - conclude Silvia Garbarino, segretaria dell'associazione Stampa Subalpina - e noi crediamo molto in questo sito, in un tempo in cui spesso ci troviamo a essere isolati e soli, mentre facciamo il nostro mestiere. Un mestiere che fa spesso i conti con salari non dignitosi".
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