150 agenti in più ai confini tra Italia e Francia, per controllare il flusso irregolare dei migranti. L’annuncio è stato dato questa mattina dal Primo Ministro transalpino, Elisabeth Borne.
Il Premier francese ha confermato che i poliziotti saranno tutti dislocati nelle Alpi Marittime e quindi tra la Costa Azzurra e la nostra provincia. Si tratta di un esperimento che verrà attuato entro l’estate nell’ambito di una collaborazione più stretta tra le forze di sicurezza interne, doganali e militari.
La Borne ha evidenziato come la lotta all’immigrazione sia una priorità del governo francese, che accusa l’Italia di allentare i controlli e lasciar passare la frontiera a migranti che, invece, dovrebbero essere presi in carico dall’Italia. E’ un discorso vecchio di 8 anni, ovvero da quando nel 2015 la Francia ha chiuso i confini di San Ludovico e San Luigi a Ventimiglia, dislocando decine di agenti, che ora saranno rinforzati.
Mentre ci si attende una recrudescenza del fenomeno migratorio, come avviene ogni estate, a Ventimiglia ci si chiede cosa accadrà con la bella stagione, visto che già negli ultimi giorni gli arrivi sono aumentati. Il tutto in un momento di rapporto tesi tra Roma e Parigi, proprio sulla questione immigrazione.
Secondo Parigi, nel 2021 sarebbero stati circa 20mila i migranti che sono riusciti comunque ad approdare in Francia ed ora c’è la decisione di rinforzare gli argini ed evitare l’ingresso dei profughi.
La preoccupazione transalpina risiede nei numeri dell’immigrazione sulle coste italiane, dove dall’inizio dell’anno sono arrivati quasi 40mila migranti, una quantità che è quadruplicata rispetto allo scorso anno. Proprio per questo la decisione di inviare altri 150 agenti, dove molti profughi potrebbero arrivare.
Cosa accadrà quindi a Ventimiglia? Difficile al momento a dirsi, anche se ovviamente la preoccupazione continua ad aumentare. A pochi giorni dalle elezioni Amministrative, per i candidati a sindaco (chiunque vincerà) un argomento su cui lavorare fin dall’insediamento.
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