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Sport | 17 aprile 2023, 22:31

VIDEO - Le carte, i punti oscuri, gli intrighi, la difesa, l'onore: il caso Varese all'Ultima Contesa

Puntata incentrata inevitabilmente sulla questione penalizzazione, a fronte anche delle motivazioni della sentenza pubblicate dalla FIP: ecco la ricostruzione della vicenda e il focus sul ricorso. Gli interventi di Attilio Fontana e di Max Laudadio. Il presidente della Lombardia: «Se è stato un errore formale si paga con sanzioni e multe. Speriamo in un ripensamento in sede di ricorso». Rivedi la trasmissione integrale

VIDEO - Le carte, i punti oscuri, gli intrighi, la difesa, l'onore: il caso Varese all'Ultima Contesa

Prima puntata post-penalizzazione de L’Ultima Contesa, il talk show di VareseNoi sulla pallacanestro di casa nostra. Se la prima parte di puntata è stata, come di consueto, dedicata all’attualità del campo, ovvero la vittoria dei biancorossi sul campo di Trieste, gran parte della serata è stata dedicata al terremoto dei giorni scorsi negli uffici di piazzale Gramsci.

È intervenuto durante la puntata, per esprimere il suo pensiero sulla questione, il presidente di Regione Lombardia (ma anche tifoso biancorosso): Attilio Fontana. Un altro noto tifoso biancorosso ha detto la sua a L’Ultima Contesa, ovvero Max Laudadio, volto di Striscia la Notizia.

Oltre a loro, presenti in studio i giornalisti varesini Antonio Franzi e Francesco Caielli.

«In questi due giorni penso si sia scritta una pagina importante - ha detto Caielli - È stato un grido forte di una città intera. Mi è venuta in mente l’immagine di Pozzecco l’11 maggio 1999, quando a Nicola dice "Mi dovevi colpire qua (al cuore, ndr)"».

«La città ha saputo reagire - le parole, invece, di Franzi - C’è sempre questa capacità di reazione che vediamo in ogni circostanza in cui Varese è chiamata a stare vicina alla sua squadra di pallacanestro. Non so come affronteremo la situazione, ma è assolutamente indispensabile tutelare due persone: Luis Scola, ambasciatore FIBA, e Toto Bulgheroni».

Giunte oggi dalla FIP le motivazioni delle sanzioni inflitte alla Pallacanestro Varese, si è partiti dalla ricostruzione cronologica delle tappe fondamentali del caso (dal minuto 16:40):

4 novembre 2019: Varese risolve il contratto con Tepic.

23 luglio 2021: nuovo accordo con Tepic: la società si impegna a corrispondere 70 mila euro in 6 rate entro il 28 febbraio 2022.

31 luglio 2021: Varese paga la prima rata. Poi basta.

27 ottobre, 4 novembre e 6 dicembre 2021: l’agente di Tepic sollecita Varese al pagamento delle rate concordate, senza ricevere risposta.

4 aprile 2022: diffida formale da parte dell’agente di Tepic e minaccia di ricorrere al BAT.

14 marzo 2022: Tepic ricorre al BAT.

5 aprile e 19 aprile 2022: il BAT contatta la società e la invita a costituirsi         .

6 maggio 2022: Varese chiede al BAT nuovi termini per la costituzione.

30 maggio 2022: Varese autodichiara alla ComTec di non avere debiti pendenti al 30 aprile, come da regolamento.

Da giugno a settembre 2022: il BAT rileva la mancata costituzione di Varese in giudizio.

Estate 2022: Varese viene ammessa al campionato di Serie A 2022/2023: nessuna irregolarità nella documentazione presentata viene rilevata.

25 ottobre 2022: emesso il Lodo BAT; Varese condannata a pagare 90 mila euro a Tepic.

23 novembre 2022: la FIBA blocca il mercato biancorosso. Varese allora paga Tepic.

Lette poi le accuse del tribunale (dal minuto 18:54), si è passati a quanto sostenuto da Pallacanestro Varese a propria discolpa (dal minuto 20:30), quelli che in puntata sono stati definiti punti oscuri della vicenda (dal minuto 25:10) e ciò che la società sosterrà presumibilmente in sua difesa (dal minuto 31:44).

È stato mandato in onda, a questo punto, l’intervento del presidente Fontana. Qui alcune delle sue dichiarazioni:

«Mi sembra una cosa un pochettino fuori dalla norma - sulla penalizzazione - Mi pare che ci sia stata una confusione tra un errore formale e un’altra questione, quella sostanziale. Se è vero che all’epoca è stata data la dichiarazione prima dell’emissione del lodo, allora non era per niente falsa. Se è stato fatto il lodo era perché erano convinti di non dovere quelle somme».

«Conosco come in questi anni si sia creata una partecipazione popolare unica nel panorama italiano, delle più accese e delle più presenti, che inducono ad avere ottimismo. Una penalizzazione così grave che tarpa l’entusiasmo dei tifosi è una cosa assolutamente inaccettabile. Se è stato un errore formale si paga con sanzioni e multe».

«La partita l’ho seguita nelle cronache, però posso dire che è stata una reazione che fa onore a giocatori e squadra, che in una situazione come questa hanno dimostrato di essere qualcosa più di dieci giocatori, di avere qualcosa che li tenga uniti. La manifestazione di sabato è una cosa di cui gli organi devono tenere conto. Speriamo in un ripensamento in sede di ricorso».

Qui, invece, alcune delle dichiarazioni di Max Laudadio, giunte poco dopo quelle di Fontana:

«È successo tutto in maniera incredibile. Sono rimasto colpito perché ritengo che sia una mossa molto dura questa, non so quanto sia giusto legare un fatto amministrativo alle performance di una squadra che ci sta facendo sognare».

«Mi sono visto la partita in diretta, e riuscire a fare quello che hanno fatto è stato un godimento totale e una risposta importante sul valore dei ragazzi sul campo, che non può essere messo in discussione dalla giustizia sportiva».

«Siamo presenti e siamo vicini, quello che è successo sabato è la dimostrazione. È una squadra che ha il giocatore in più sempre, partire con un pubblico così è importante. Probabilmente i ragazzi sono saliti sul pullman carichissimi. Quando giochi con l’agonismo e ti vedi tolti i risultati che hai conquistato gridi all’ingiustizia».

Qui sotto il video della puntata integrale. Allegate in immagini le slide che riassumo il caso.

Lorenzo D'Angelo

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