Sabato a Torino scende in piazza la parata dell'orgoglio disabile, ma la Regione Piemonte non patrocina l'evento.
Il 15 aprile si svolgerà infatti la prima edizione del Disability Pride, promosso dalla Cellula di Torino Luca Coscioni, in collaborazione con altre 17 realtà del territorio. Il ritrovo è alle 14 in piazza Carlo Felice angolo via Roma, da dove si partirà alle 14.30. Il corteo percorrerà via Roma, piazza CLN, piazza San Carlo per poi concludersi in piazza Castello intorno alle 16. Qui sono previsti interventi dal palco delle istituzioni e organizzazioni del terzo settore, così come musica ed esibizioni artistiche.
"Ribaltare il paradigma che ci sia qualcosa di sbagliato nelle persone disabili"
"Il Disability Pride - hanno chiarito i promotori - nasce per ribaltare il paradigma che ci sia qualcosa di sbagliato nelle persone disabili: sono la società e le imprese che le disabilitano, non creando un mondo adatto a loro".
"I pride - ha sottolineato l'assessore ai Diritti Jacopo Rosatelli - sono manifestazioni per i diritti, che puntano a trasferire alla società l'idea che non ci sia qualcuno più uguale di un altro. E se possibile che va aiutato, dove le condizioni sociali rendono la vita meno facile".
"I pride - ha aggiunto - valorizzano la consapevolezza della propria unicità, di cui sono portatori anche le persone con disabilità".
Regione non dà patrocinio
In occasione del Disability Pride Torino le organizzazioni promotrici hanno redatto un manifesto collettivo contenente alcune rivendicazioni su temi come: cura e assistenza, barriere architettoniche, barriere digitali, mobilità e accessibilità, lavoro e istruzione. "Oltre alle barriere architettoniche - ha sottolineato la Consigliera Metropolitana delegata Valentina Cera - ci sono barriere più importanti, come quelle culturali: giornate come queste sono importanti".
"Invitiamo tutti - commenta la Coordinatrice Miriam Abate - a partecipare alla parata di sabato. In particolare chi crede in un mondo dove tutti e tutte possano fare valere i propri diritti e godere di pari opportunità e dignità".
Ma la prima edizione dell'evento è contrassegnata da una nota negativa: la Regione non ha dato il patrocinio al Disabilty Pride. "Abbiamo presentato presentato la richiesta, ma non è arrivata risposta. A meno che non questa non arrivi gli ultimi tre giorni, la Regione Piemonte non patrocina la manifestazione" ha concluso Abate.
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