Dodici coordinamenti pedagogici tra Torino e provincia. Sono quelli che fanno parte del gruppo che, in tutto il Piemonte, riceverà un milione di euro di finanziamento dalla Regione per rafforzare le strutture educative per la fascia d'età tra zero e sei anni.
Oltre al capoluogo, sono coinvolti anche i territori di Settimo, Pinerolo, Nichelino, Moncalieri, Ivrea, Giaveno, Collegno, Ciriè, Venaria, Chivasso e Chieri. I Comuni che partecipano sono molti di più. L'obiettivo, spiegano dalla Regione, è "garantire continuità educativa ed un sistema integrato tra i servizi dedicati ai bambini tra 0 e 6 anni: con questo obiettivo, recependo una direttiva Nazionale".
Trenta strutture in tutta la regione
In tutta la regione i Coordinamenti Pedagogici Territoriali (CPT) sono 30 e rappresentano, un nuovo organismo che riunisce i coordinatori dei servizi educativi per l’infanzia e le scuole dell’infanzia (statali, comunali, paritarie) del territorio. L’assessore regionale Elena Chiorino ha confermato come "la priorità assoluta del mandato regionale sia quella di tutelare i più piccoli offrendo loro i migliori percorsi educativi possibili, tagliati su misura in base alle specificità dei territori".
I 30 CPT si sono costituiti grazie al bando pubblicato dall’Assessorato che si è chiuso lo scorso marzo: una vera e propria “chiamata” rivolta ai Comuni piemontesi per fare rete, sotto la guida di un capofila, col fine di migliorare la qualità dei servizi rivolti ai più piccoli.
In tutto sono coinvolti 263 Comuni
Sono al momento 263 sono i Comuni che hanno aderito ai 30 CPT nati in Piemonte, raggruppati territorialmente in 4 coordinamenti per l’Alessandrino, 2 per l’Astigiano, 1 per il Biellese, 7 per il Cuneese, 3 per il Novarese, 12 per il territorio metropolitano di Torino e 1 per il Verbano Cusio Ossola.
Per sostenere il funzionamento dei Coordinamenti, sono state stanziate risorse pari a oltre 1 milione di euro messi a disposizione per l’intero territorio regionale dall' Assessorato all’Istruzione e dal Ministero, nell'ambito del Piano d'Azione 2023.
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