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Politica | 05 aprile 2023, 09:30

Fondazione CrSaluzzo, radicale cambiamento dei vertici

Otto i candidati, indicati dall’Organo di Indirizzo, per cinque posti nel consiglio di amministrazione. Nessuno dei componenti del cda uscente, a partire dal presidente Marco Piccat, è stato riproposto. Entro fine mese l’insediamento

Fondazione CrSaluzzo, radicale cambiamento dei vertici

Scaduti il 31 marzo i termini per la presentazione delle candidature al nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, si è avuta la certezza che nessuno dei componenti del cda uscente è stato riproposto.

Escono dunque di scena il presidente, Marco Piccat, il vicepresidente, Roberto Civalleri e i due componenti il cda, Rita Bussi e Domenico Sacchetto. Ricordiamo che poche settimane fa era mancato il terzo componente, il compianto Oreste Frandino, patron della Sedamyl.

Ogni membro dell’Organo di Indirizzo - costituito da 14 componenti (metà sono di designazione dell’Assemblea dei soci, l’altra metà espressione di associazioni ed enti del territorio) – ha la facoltà di indicare fino a cinque nominativi per il consiglio di amministrazione.

Risulta che allo scadere dei termini di candidature ne siano state presentate otto, cinque in un primo blocco, sottoscritte da più componenti, e tre successivamente, a ridosso di venerdì 31 marzo, ultimo termine utile.

Il primo blocco è costituito da: Luisa Frandino, finance manager della Sedamyl; Mario Anselmo, già sindaco di Paesana e presidente dell’Unione montana valle Po; Domenico Paschetta, presidente Ortofruit, già presidente di Confcooperative; Daniela Andreis, ex funzionaria della banca Crs e Marco Laratore, avvocato saluzzese.

A questi si sono aggiunti – in zona cesarini – Liliana Costamagna, archeologa, funzionaria del Polo museale del Piemonte, Nando Arnolfo, veterinario, già direttore generale degli Istituti Zooprofilattici del Piemonte Valle d’Aosta prima e dell’Abruzzo poi e Roberto Bertola, manager finanziario con importanti incarichi in vari gruppi tra cui Unicredit.

Una commissione tecnica, composta dal presidente uscente, Marco Piccat, dal presidente del collegio dei revisori, Piergiuseppe Demarchi e dal segretario generale Michele Scanavino, ha già vagliato i curricula ritenendoli – a quanto risulta – tutti conformi.

All’Organo di Indirizzo compete di eleggerne cinque, chiamati a far parte del nuovo cda, l’organo esecutivo della Fondazione, cosa che avverrà entro fine mese. I cinque, al loro interno, designeranno presidente e vicepresidente.

Su quest’ultimo fronte c’è ancora incertezza. I nomi che circolano sono quelli di Mario Anselmo e Luisa Frandino, ma i giochi sono ancora aperti.

Il 13 aprile Piccat ha convocato una conferenza stampa, insieme al cda in scadenza, per tracciare un bilancio del suo mandato e – così si può intuire – togliersi qualche sassolino dalle scarpe per non aver riottenuto la fiducia dall’Organo di Indirizzo.

GpT

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