Il Nazionale

Cronaca | 28 marzo 2023, 12:28

Ventimiglia: operazione 'Pantografo', sgominata in un anno una vasta organizzazione di passeur (Foto e Video)

L'indagine è partita dopo le morti di alcuni migranti che viaggiavano sui tetti dei treni.

Ventimiglia: operazione 'Pantografo', sgominata in un anno una vasta organizzazione di passeur (Foto e Video)

E’ durata circa un anno l’attività di indagine della Polizia di Frontiera di Ventimiglia, insieme ai colleghi del Paf delle Alpi Marittime, nel contrasto ai ‘passeur’, ovvero a chi specula sulla volontà dei migranti di voler attraversare il confine tra Italia e Francia, per poi andare in altri paesi europei.

L’indagine è partita anche dopo alcuni casi di migranti che morivano, tentando di passare il confine italo-francese, salendo sui treni e finendo folgorati, proprio mentre erano aggrappati ai pantografi dei convogli. L’operazione ha consentito di fermare i cosiddetti ‘passeur’, 13 sui 16 che sono indagati. Importante è stata la collaborazione con gli agenti della Polizia francese: “E’ la seconda volta che accade – evidenzia la Polizia di Frontiera – e questo è un esempio che potrà aprire una strada che potrebbe creare un sentiero con gli agenti transalpini.

L’indagine è durata circa un anno e che riguarda circa 20 viaggi della speranza. Il lavoro svolto dagli inquirenti conferma che la dimensione del traffico di migranti era ripetitiva ed ha visto, dal giugno scorso, l’allestimento di una squadra investigativa di intervento comune tra le Procure di Imperia e Nizza. Era infatti importante documentare i fatti sia in Italia che in Francia, compresi i modi con cui venivano reclutati i migranti e come venivano fatti salire sui treni.

“Ci sono robusti elementi contro i singoli indagati – ha detto il Procuratore Alberto Lari – anche grazie agli strumenti tecnici utilizzati. Abbiamo lavorato anche su intercettazioni telefoniche, che hanno confermato le cifre pagate dai profughi. L’organizzazione vedeva diversi ruoli all’interno, tra vedette, chi apriva le porte dei treni e chi forniva materiale ai migranti per chiudersi nei bagni dei treni ed evitare di essere controllati. Gli agenti intervenivano direttamente in Francia e i migranti spiegavano loro tutto il modus operandi, da quanto pagavano a chi erano i passeur”.

I 13 uomini fermati sono tutti dell’Africa occidentale. I prezzi da pagare, da parte dei migranti, variavano dai 30 ai 200 euro, a seconda delle difficoltà e dei rischi.

Carlo Alessi

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