È sempre più emergenza acqua su Taggia, con la Protezione Civile in prima linea. I volontari stanno letteralmente facendo gli straordinari per garantire l'acqua potabile alla comunità.
Per i volontari sveglia al mattino presto
Da sabato, giorno 1 dell'emergenza, la Protezione Civile si è subito messa in moto. Dalle scuole, passando per gli anziani e le persone impossibilitate a muoversi, fino ad arrivare nelle frazioni, i volontari lavorano senza sosta per rispondere a tutti e garantire anche un solo cestello d'acqua.
La giornata inizia presto per la squadra di Taggia e non si sa fino a che ora andrà avanti il lavoro. Solo al mattino, bisogna portare l'acqua nelle scuole. Si parla di almeno 10 casse d'acqua quotidiane a volte di più. A questa già considerevole mole di lavoro si aggiunge poi l'urgenza di rifornire l'acqua, in sede o a domicilio, per tutte quelle persone che non sono in grado di potersi rifornire autonomamente in una delle tante cisterne sparse sul territorio. Si viaggia su una media di almeno un centinaio di richieste al giorno per altrettanti cestelli d'acqua da consegnare. Oggi i volontari hanno garantito anche una fornitura d'acqua a Beuzi. Due squadre, 6 uomini e un mezzo carico con oltre una cinquantina di casse d'acqua è partito alla volta della frazione.
In campo anche le maxi botti da Protezione Civile regionale
In questa quarta giornata, sono arrivate anche le botti da 5mila litri ciascuna, per sopperire ad una sempre più crescente richiesta d'acqua. Le cisterne pensate per situazioni d'emergenza legate alla siccità, sono state 'imprestate' alla Protezione Civile di Taggia dal polo coordinamento di Villanova Albenga, di Protezione Civile di Regione Liguria. A metà mattinata la colonna mobile regionale ha raggiunto l'abitato di Arma di Taggia e in poche manovre, i nuovi serbatoi sono stati posizionati davanti a Villa Boselli e sul lungomare, nello slargo tra i Bagni Germana e i Bagni Vittoria. L'operazione è stata coordinata dalla responsabile Alessandra Cerri, insieme ad alcuni volontari e ha visto la presenza anche del vicesindaco Espedito Longobardi.
Gente in coda per l'acqua ma le cisterne sono spesso vuote
L'arrivo delle due maxi botti è la prima risposta ad una cronica carenza d'acqua vissuta ai serbatoi messi a disposizione dal Comune di Taggia appena scattata l'emergenza. Ascoltando le persone in fila con bottiglie, secchi e taniche, appare chiara la preoccupazione per il perdurare di questa situazione.
Alle cisterne c'è chi torna più volte al giorno e c'è chi aspetta anche alcune ore, perchè spesso i serbatoi sono vuoti. La gente sta facendo scorta. Le cisterne ogni giorno vengono prese d'assalto da chi si porta via diverse taniche e bottiglie, costringendo il Comune a chiedere a Rivieracqua di intervenire per riempire rapidamente i serbatoi. In questi primi quattro giorni di emergenza idrica le cisterne sono state riempite in media tre volte al giorno. Eppure ancora non basta.
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