Un Partito Democratico dalla dirigenza rinnovata e pronta a 'consumare le suole delle scarpe' e, anche, a prendersi qualche fischio. Più concreto, meno distaccato e arrogante, più chiaro nella propria stessa identità: è questo il sogno che Stefano Bonaccini - candidato alla leadership nazionale della frangia dem - ha illustrato nel corso della visita cuneese consumatasi questa mattina (martedì 21 febbraio).
Bonaccini e i membri del comitato provinciale che lo sostengono nella corsa alle primarie - tra cui spiccano l'assessore cuneese Sara Tomatis, il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni, l'ex sindaca di Bra Bruna Sibille e il sindaco di Cavallermaggiore Davide Sannazzaro - hanno iniziato il tour del capoluogo da Casa Galimberti e si sono poi spostati nel vicino mercato coperto ortofrutticolo, dove il candidato ha incontrato alcuni produttori per discutere il problema della crisi idrica.
Quindi, la giornata è continuata con un comizio all'Open Baladin (che ha visto la presenza, tra il pubblico, anche dell'ex assessore Guido Lerda, dei consiglieri Carmelo Noto e Flavia Barbano e dell'assessore all'ambiente Gianfranco Demichelis). Infine, un passaggio alle Basse di Stura per guardare più da vicino la situazione del letto del fiume.
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