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Eventi e Turismo | 19 febbraio 2023, 11:58

Il giorno del "Grazie!" alla sede del coordinamento provinciale della Protezione civile della Granda [FOTO]

Centinaia di volontari, decine di Sindaci, presenti tra gli altri: l'Assessore Regionale Icardi e il Vescovo Del Bosco

Il giorno del "Grazie!" alla sede del coordinamento provinciale della Protezione civile della Granda [FOTO]

Oltre cinquecento volontari presenti in rappresentanza dei comandi della protezione civile di tutta la Granda; decine di sindaci, molti con fascia tricolore e uniforme giallo-blu; autorità civili, militari e religiose hanno animato sabato 18 febbraio la sede del coordinamento provinciale della Protezione Civile a Fossano.

Una giornata ideata dal coordinamento stesso per dire "Grazie!", per fermarsi un momento a sottolineare la fondamentale importanza dei volontari durante la pandemia e a ricordare sanitari, operatori, cittadini che hanno combattuto, spesso sofferto, a volte purtroppo capitolato contro il Covid-19.

A fare gli onori di casa il Presidente del coordinamento dottor Roberto Gagna, venticinque anni nel ruolo apicale e 365 giorni in servizio, come, con ammirazione, raccontano i suoi colleghi di comando.

Gagna ha tracciato la cronistoria, cruda, a tratti struggente della parabola del Coronavirus: i pazienti zero, le immagini televisive degli autocarri carichi di salme nel bresciano, la corsa, spesso vana, all'approvvigionamento dei presidi antivirus e l'essere, fin dal primo giorno, in prima linea per strada e ovunque ci fosse bisogno.


Ha descritto l'impegno dei "suoi" uomini e donne per allestire gli hub vaccinali, in primis quello fossanese - che vanta oltre cinquantamila dosi di vaccino inoculate -

e per attrezzare gli ospedali con strutture sicure che rispettassero la filiera dell'infettività, dividendola dal resto, come al Santa Croce di Cuneo.

Ha inoltre sottolineato come non fosse possibile dimenticare le altre contemporanee emergenze che via via si presentavano, come l'alluvione che duramente colpì nell'ottobre 2020 la Val Vermenagna e la Val Tanaro.

"Ma l'aspetto che più ci porteremo dentro è quella paura crescente di tornare la sera a casa in famiglia e magari portarvi il contagio. Per questo molti di noi, come molti sanitari, decisero di non vedere da vicino coniugi e figli per mesi!".

Davanti all'immensa platea, attenta e coinvolta, si sono succeduti gli interventi dei rappresentanti delle ASL e dell'ASO Santa Croce e Carle, del sindaco Dario Tallone, dell'ospite d'onore Assessore Regionale alla Sanità Luigi Icardi, del Vicepresidente del Consiglio Regionale Franco Graglia, di Luca Robaldo, Presidente della Provincia, e di Marco Fassero e Franco De Giglio, coordinatore regionale e dirigente regionale del settore Protezione Civile.

Per il sindaco Tallone, le figure dei primi cittadini sono state ancora una volta determinanti: "Ogni giorno usciva una circolare o addirittura un decreto, e tra sindaci ci sentivamo per giungere ad interpretazioni autentiche e univoche, ma l'esperienza di Gagna anche in questo ci è stata fondamentale!"

L'Assessore Icardi, ringraziando per l'invito e per il lavoro svolto ha sottolineato l'eccellenza della Granda: prima provincia con un coordinamento di Protezione Civile, prima provincia in quasi tutte le calamità fuori dal territorio e fondamentale con l'apporto di uomini e mezzi anche in queste ore in Turchia.

Il Consigliere Graglia ha portato una testimonianza diretta da degente negli ospedali del territorio proprio nei mesi della pandemia, sottolineando la professionalità, l'abnegazione e la gentilezza costante con i pazienti, nonostante i momenti drammatici, di tutti gli operatori della sanità locale.

A seguire, il Vescovo monsignor Del Bosco, in prima fila all'evento, ha portato la testimonianza delle difficoltà della sua comunità, sottolineando la triste situazione determinatasi nei momenti dell'estremo saluto ai propri cari. "Noi come sacerdoti, in quei frangenti, abbiamo tentato modestamente di sopperire alla impossibilità di esequie pubbliche, benedicendo i cari estinti e cercando di rincuorare chi rimaneva. E' stata dura ma qualcuno lassù ci ha messo una mano sul capo."

È sta poi la volta dei rappresentanti delle Fondazione bancarie, tutte molto attive a supporto dell'emergenza pandemica: Giovanni Quaglia per la CRT ha sottolineato le parole chiave vincenti "prendersi cura" e "fare sistema", "aspetti in cui la Granda indubbiamente eccelle" ha inteso ricordare; Ezio Raviola e Massimo Gula della CRC hanno raccontato le difficoltà a spendere bene la risorse che avevano a disposizione, causa mancanza dei presidi necessari alla pandemia.

Elio Rostagno, della fondazione per il nuovo nosocomio cuneese, ha portato una testimonianza personale, avendo perso il fratello per il covid, sottolineando l'impegno dei sanitari e ricordando gli anni Novanta, nei quali ricopriva la carica di sindaco del capoluogo e nei quali, dopo la terribile alluvione del 1994, si posero le basi per il coordinamento provinciale.

A tutti i rappresentanti è stato donato dal coordinamento un riconoscimento per esser stati attori della resistenza e della risposta comunitaria alle conseguenze del disastro pandemico.

Non sono mancati momenti molto toccanti, come la proiezione del video confezionato dal coordinamento, che sintetizza le fasi del lavoro svolto nel biennio pandemico, con dati, nomi e interventi che tutti hanno rivisto in religioso silenzio.

In chiusura della manifestazione, il momento clou, con il conferimento delle benemerenze e dei ringraziamenti ai comandi provinciali, con un forte grazie ai volontari che, raggiunta la soglia delle ottanta primavere, hanno l'obbligo di sottrarsi alla attività sul campo "ma" - come è stato ricordato - "che sono le nostre vere colonne e che continueranno sicuramente a dare una mano nelle attività dietro le quinte, le più disparate!"



Fabrizio Biolè

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