“Ieri sera, poco prima delle 20, un uomo ha suonato dicendo di essere un corriere di Globo incaricato di consegnare delle pizze. Mia moglie gli ha risposto che Globo a San Damiano non arriva e che, comunque, non avevamo ordinato nessuna pizza. Ma, poiché insistevano a suonare, Emanuela è scesa a vedere che cosa volesse ed è stata aggredita con pugni e calci nello stomaco”.
Così Linda Pines ricostruisce quanto accaduto ieri sera in via San Rocco, pieno centro storico di San Damiano, paese in cui le due donne vivono da alcuni anni dopo essersi trasferite da Baldichieri a seguito di una violenta aggressione, di probabile natura omofoba, attuata nel febbraio 2018 da alcuni vicini di casa (CLICCA QUI per rileggere l'articolo).
“Erano in due – aggiunge Linda – L’hanno trascinata fuori e hanno iniziato a colpirla. Io sono corsa in camera da letto, dove teniamo una mazza da baseball, e sono a mia volta uscita per cercare di difenderla. Uno dei due mi ha puntato una pistola (probabilmente un’arma ‘giocattolo’, ndr.) in faccia, ma non mi ha intimidita”.
A questo punto – nella ricostruzione dell’accaduto che la signora ha riportato anche ai carabinieri delle due pattuglie intervenute sul posto – gli aggressori sarebbero fuggiti su un’auto, cui le due donne sarebbero riuscite a danneggiare il parabrezza e un fanalino posteriore colpendoli con la mazza da baseball, guidata da un complice.
L'immagine postata da Emanuela Pines sul suo profilo Facebook a seguito dell'aggressione avvenuta ieri sera
In seguito all’accaduto le due donne si sono recate al Pronto Soccorso dell’ospedale di Asti e nelle prossime ore verranno riascoltate dai carabinieri, che subito dopo il fattaccio hanno altresì verificato se qualcuno dei vicini avesse notato particolari utili alle indagini, senza però ricavare alcuna informazione.
“E’ questo ciò che mi fa più male – spiega la Pines – che, nonostante il trambusto, nessuno sia intervenuto ad aiutarci o abbia visto nulla. Noi qui a San Damiano ci troviamo bene, ma il fatto che nessuno ci abbia aiutato è davvero molto triste”.
LE INDAGINI
Pur mantenendo il massimo riserbo sull’indagine in corso, i carabinieri confermano di stare visionando le immagini delle numerose telecamere di sicurezza presenti nella zona e di stare vagliando con molta attenzione eventuali correlazioni con l’aggressione avvenuta anni fa a Baldichieri. Molto improbabile, per quanto non completamente escludibile fino a prova contraria, si sia invece trattato di un’aggressione a scopo di rapina. Anche perché - spiegano dall'Arma - gli aggressori hanno agito all'esterno, senza cercare in alcun modo di introdursi nell'abitazione.
Anche la Pines, del resto, è fermamente convinta che vi sia una chiara correlazione con l’aggressione del 25 febbraio 2018: “Il 17 febbraio avremo una nuova udienza del processo, sperando stavolta la controparte si presenti in aula a differenza di quanto ha fatto in occasione di tutte le udienze precedenti (l'uomo, un pregiudicato, era peraltro impossibilitato a farlo poiché stava scontando una condanna penale in un carcere Svizzero, ndr.). Sono convinta volessero intimidirci”. “In passato abbiamo ricevuto diverse telefonate mute – conclude – ma non erano ancora arrivati a tanto…”
IL SINDACO: “EPISODIO DA NON SOTTOVALUTARE, MA SAN DAMIANO E’ UN PAESE TRANQUILLO”
“La signora Pines, che conosco bene, mi ha immediatamente avvisato dell’accaduto – ci ha detto Davide Migliasso, sindaco di San Damiano – Sono loro vicino e auspico che le forze dell’ordine, con cui la mia Amministrazione collabora costantemente per garantire la sicurezza dei sandamianesi, individuino rapidamente i responsabili”.
“Però voglio invitare tutti a evitare strumentalizzazioni – ha aggiunto – San Damiano è un comune tranquillo, come confermato anche dai report della Questura dai quali risulta che in questa zona il tasso di delinquenza sia sotto soglia. Presumo anch’io sia possibile che quanto accaduto sia correlabile all’aggressione avvenuta anni fa nel paese in cui le due donne vivevano prima di trasferirsi qui. Ciò detto, ovviamente le immagini di tutte le 70 telecamere di sicurezza installate sul territorio sono a disposizione dei carabinieri”
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