Il Nazionale

Politica | 08 febbraio 2023, 06:55

A Cuneo il Pd vira a sinistra: grande confusione nella galassia di centro-sinistra

Gli esiti del congresso del capoluogo, non nell’immediato ma quasi sicuramente in prospettiva, mettono in forse l’alleanza col “Centro per Cuneo” e in Provincia il patto suggellato con “Granda in Azione”

A Cuneo il Pd vira a sinistra: grande confusione nella galassia di centro-sinistra

Se fosse successo qualche anno fa, assisteremmo oggi, con tutta probabilità, ad una crisi al Comune di Cuneo.

Oggi i congressi di partito hanno invece scarsa (o nulla rilevanza) nella vita amministrativa delle città, dove l’elemento civico prevale su quello partitico.

Eppure l’esito del congresso cittadino del Partito Democratico, che ha visto una netta prevalenza della componente di sinistra che appoggia Elly Schlein col 70%, qualche interrogativo lo pone per una maggioranza comunale lib-lab dove i maggiori azionisti sono il Pd e il “Centro per Cuneo”, formazione i cui componenti fanno in buona parte riferimento al Terzo polo.

Non succederà nulla, verosimilmente, perché il collante del potere è da sempre un ottimo aggregante. Questo almeno nell’immediato, essendosi la giunta Manassero insediata appena sette mesi fa.

Se, però, il quesito viene posto in prospettiva appare difficile ipotizzare una prosecuzione dell’attuale alleanza oltre questa consiliatura volendo il circolo  Pd perseguire quelle “soluzioni più avanzate” (a sinistra) ipotizzate dalla deputata Chiara Gribaudo nelle sue Agorà prima del voto comunale.

In quel frangente le tre liste civiche di sinistra “Cuneo per i Beni comuni”, “Cuneo Mia” e “Idea Cuneo” non si lasciarono sedurre e affrontarono in autonomia la competizione elettorale con la candidata sindaco Luciana Toselli.

Oggi, i quattro consiglieri eletti in due di queste formazioni, si mostrano fortemente critici nei confronti dell’operato della giunta anche se in politica, si sa, nulla è inamovibile.

Il Pd appare dilaniato sul territorio in questa vicenda congressuale, diviso tra chi vorrebbe rinnovare alleanze con forze civiche centriste (è il caso di Saluzzo e Bra) e chi invece guarda ad un ricompattamento della sinistra, con possibile apertura al Movimento 5 Stelle, con l’obiettivo di fagocitarne l’elettorato che nel Cuneese appare allo sbando.

Come prenderanno i civici di “Centro per Cuneo” lo spostamento dell’asse del Pd verso una riedizione dei Ds o di qualcosa di simile?

Accetteranno di fare la mosca cocchiera sapendo che, al termine della consiliatura, riceveranno con ogni probabilità il ben servito?

Sarà interessante vedere cosa succederà nei prossimi mesi nel municipio di Cuneo dove già non mancano le fibrillazioni.

Analoghe considerazioni valgono per la Provincia, a maggior ragione se – come si ventila – nel prossimo anno si dovesse tornare all’elezione diretta del Presidente e del Consiglio provinciale.

Mentre si attende la finale di coppa in casa Pd, che vedrà protagonisti Stefano Bonaccini ed Elly Schlein, grande appare la confusione sotto il cielo della Granda nella variegata galassia del centro-sinistra.

Chiara Gribaudo gongola e ne ha ben donde avendo consolidato il suo potere in casa e potendo portare alla sua beniamina un risultato di tutto rispetto.

Tuttavia, per capire se sarà vera gloria bisogna attendere l’ardua sentenza dei…posteri. 

Giampaolo Testa

Commenti