Il Nazionale

Cronaca | 07 febbraio 2023, 13:53

Vandali in azione ad Alba: Polizia Locale indaga per risalire agli autori delle scritte comparse in diverse zone della città

Dopo i messaggi contro il 41bis il danneggiamento di un escavatore impegnato nei lavori per il nuovo tiro a volo. L’assessore Barbero: «Stiamo visionando i filmati della videosorveglianza per individuare i responsabili. Abbiamo sospetti che vanno ben oltre le ipotesi»

Vandali in azione ad Alba: Polizia Locale indaga per risalire agli autori delle scritte comparse in diverse zone della città

«Pochi giorni dopo la comparsa delle scritte che hanno imbrattato la statua del Generale G. Govone, il muro del liceo scientifico, varie fioriere in via Pierino Belli, vicino alla sede della Famija Albeisa, e alcuni cartelloni presso la stazione, questa mattina (7 febbraio) abbiamo saputo che c’è stato un altro atto vandalico. Questa volta è stata presa di mira un escavatore utilizzato per la realizzazione del nuovo campo per il tiro a volo».

Così l’assessore albese alla Sicurezza e Polizia Locale Lorenzo Barbero stigmatizza i diversi episodi di vandalismo registrati negli ultimi giorni nella capitale delle Langhe, a partire da quello che nella notte tra sabato e domenica scorsi ha visto la comparsa di scritte spray evidentemente collegate al dibattito in corso nel paese sul 41bis e la protesta messa in atto dall’anarchico Alfredo Cospito, per arrivare al danneggiamento subito da un mezzo per il movimento terra impegnato nei lavori per la realizzazione dell’impianto sportivo in zona Tanaro, i cui vetri sono andati frantumati anche in questo caso in seguito all’azione di ignoti.  

"Con la Polizia Locale stiamo visionando i filmati delle videocamere di sorveglianza, dove presenti, per individuare gli autori di questi diversi gesti – spiega Barbero –. Abbiamo sospetti che vanno ben oltre le ipotesi verso alcune soggetti, che già nel 2019 si resero protagonisti di simili azioni indecorose e incivili".

«L’ufficio tecnico comunale – aggiunge ancora l’assessore – è già intervenuto ripulendo le scritte sul muro perimetrale dell’ex caserma Govone e oggi dovrebbe essere eliminata anche quella sul basamento in marmo della statua del Generale, operazione che richiede un intervento diverso, rispettoso del materiale».

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